О mia cara signorina, getatti per la fenestra il vostro Pietroburgo, duro come il quercio d’alpine, e venite qua. S’io fossi nei panni vostri, mostrarei subito il calcagno. Se voi sapeste che bel inverno abbiamo qui. L’aria `e tanto dolce, piu dolce del riso a la milanese che voi avete sovente mangiato in Roma, ed il cielo, о dio, che bel cielo! Egli e sereno, sereno — simile agli occhi… a, che peccato che i vostri occhi non siano azzuri per far il parragone ma almeno egli `e simile alla vostra anima e com’ella resta tutto il giorno sgombro di nuvole. Ma sapete meglio di me che tutta Italia `e un boccone da ghiotto ed io bevo la sua aria balsamica a creppagozza, in modo che par altre forestieri non ne resta niente. Figuratevi che sovente mi pare di vedervi spasseggiare nelle strade di Roma tenendo in una mano Nibbi `e nell’altra qualche santissima antichit`a trovata, nel mezzo del camino, nera e sporca com’un carbone, che domanda almeno la forza d’Ercole per poterla portare. Cosi a voi vi si rapresenta forse il mio naso, lungo e simile a quello degli uccelli (o dolce speranza!). Ma lasciamo in pace i nasi; e questa una materia delicata e tratandosi di questa, si puo facilmente restare con un palmo di naso. Ma tornaremo a bomba: Non trovo alcune novita da scrivervi, le novita come sapete voi stessa non abita in Roma, qui tutto `e antico: Roma, Papa, le chiese, i quadri. A mio parere, le novita son inventate da quelli, che s’annojano, ma sapete voi stessa che nessuno puo annojarsi in Roma fiuorche quelli che hanno l’animo fredda come gli abitanti di Pietroburgo e principialmente i suoi impiegati, innumerevoli come arena del mare. Tutto sta qui in buona salute: S. Pietro, monte Pincio, Colosseo e molti altri vostri amici vi reveriscono. La piazza Barberini vi fa cosi una umplissima reverenza. Poveretta! ella `e adesso tutta solitaria; i tritoni soli muscosi e senza naso al suo solito spingono tuttavia 1’aqua al’insu piangendo della contenanza della bella signora boreale che sovente udiva dalla fenestra il lor murmorio melanconico e sovente lo prendeva per quello di pioggia. Le capre e gli scultori spasseggiano, signora, sulla Strada Felice, dove ho la mia stanza (№ 126, ultimo piano); a proposito della capre: il signor Meier non conta piu adesso, `e innamorato come un gatto e gnaule sotto voce per non farsi sentire. D’altra parte tutto va al suo solito; tutti sono incollera con voi che non scrivete niente. Il Colosseo `e molto ad rato contro la vostra signoria. Per questo ragione non vado da lui perche mi domanda sempre: «dite mi un poco, mio caro uomicio (ma chiama sempre cosi), che fa adesso la mia donna signora Maria? Ella a fatto il giuramento sull’ara l'amarmi sempre e con tutto cio tace e non vuole conoscermi, dite cosa `e questo?» ed io rispondo: «non lo so», ed egli dice: «dite mi perche ella non continue a volermi bene?» ed io rispondo: «siete tropo vecchio, signor Colosseo!» Ed egli dopo aver sentito tali parole aggrotta le ciglia, e la sua. fronte deviene burbera e severa, e le sue crepaccie — quelle rughe di vecchiezza mi pareano allora patetre e minacevoli, per modo, ch’io sento paura e mi ritiro spaventato. Di grazia, la mia chiarissima signora, non dimenticate la vostra promessa: scrivete! farete un gran piacere, a noi. Le ombre di Romulo, di Scipione, di Augusto, tutti ve ne sarano tenuti ed io massimamente.
A rivederla, mia illustrissima signora, il vostro servidore fino alla morte
Nicola Gogol.
Рим, 15 марта <н. ст.> 1838.
Скажите-ка, моя многоуважаемая синьора, что это значит? Молчите, ничего не говорите, ничего не пишете… Можно ли так поступать! Или вы забыли, что обязаны написать мне три письма обширных и длинных, как плащи бернардинцев, три письма, полные клеветы, которая, по-моему, вещь на свете необходимая, три письма, написанные самым мелким почерком вашей собственной рукой.
Но, быть может, вы так наслаждаетесь прелестями и красотами вашего нежного климата (который заставляет всех на свете дрожать с головы до ног), что не хотите, чтоб что-нибудь отвлекало вас. Или вы слишком заняты вашей известнейшей коллекцией мраморов, древних камней и многими, многими вещами которые ваша милость честно похитила в Риме (ведь после Аттилы и Гензериха никто так не грабил вечный город, как блистательнейшая русская синьора Мария Петровна). Или вы… Но не могу найти больше причин, чтоб извинить вас.