Ah, era stata una vera ispirazione del cielo, un suggerimento della fortuna, quel far caso alla voce di lei, quando nessuno ci badava, in quella bellissima giornata d’aprile, presso la finestra dell’abbaino che incorniciava vivo vivo l’azzurro del cielo.
Teresina canticchiava un’appassionata arietta siciliana
(Терезина напевала страстную сицилийскую ариетту), di cui Micuccio ricordava ancora le tènere parole (нежные слова которой Микуччо помнил до сих пор;Teresina canticchiava un’appassionata arietta siciliana, di cui Micuccio ricordava ancora le tènere parole. Era triste Teresina, quel giorno, per la recente morte del padre e per l’ostinata opposizione dei parenti di lui; e anch’egli – ricordava – era triste, tanto che gli erano spuntate le lagrime, sentendola cantare. Pure tant’altre volte l’aveva sentita, quell’arietta; ma cantata a quel modo, mai.
N’era rimasto così impressionato
(он был так ею поражен;