Boss fece una pausa. Io mi rifiutai testardamente di chiedergli che cosa avessi trasportato; tanto non me lo avrebbe detto. Dopo un po’ aggiunse: — Mi stavi parlando del viaggio di ritorno.
— Il tragitto si è svolto senza incidenti. Boss, la prossima volta che mi spedisci nello spazio voglio viaggiare in prima classe, su una nave antiG. Basta con quello stupido trucchetto delle corde da fachiro.
— L’analisi strutturale indica che il Ganciaereo è più sicuro di qualunque nave. Il cavo di Quito è andato perso per un sabotaggio, non per un incidente.
— Taccagno.
— Non ho intenzioni di farti sentire al giogo. D’ora in poi potrai usare l’antiG, se le circostanze e i tempi lo permetteranno. Questa volta avevamo i nostri motivi per servirci della Piantadifagiolo Kenia.
— Sarà, però qualcuno mi ha seguita quando sono scesa dalla capsula. Appena siamo rimasti soli, l’ho ucciso.
Feci una pausa. Un giorno o l’altro, un giorno o l’altro riuscirò a far apparire la sorpresa sulla sua faccia. Riaffrontai l’argomento di sbieco.
— Boss, ho bisogno di un corso d’aggiornamento, con un riorientamento molto minuzioso.
— Davvero? A che scopo?
— Il mio riflesso a uccidere è troppo veloce. Non discrimino. Quello non aveva fatto niente per essere ucciso. Sicuro, mi seguiva. Però avrei dovuto sfuggirgli a Nairobi, oppure al massimo, metterlo fuori combattimento e chiuderlo sotto chiave, poi scappare.
— Discuteremo in seguito le tue possibili esigenze. Continua.
Gli dissi dell’Occhio Pubblico e della quadrupla identità di «Belsen» e di come l’avevo dispersa ai quattro venti, poi attaccai col viaggio verso casa. Lui mi interruppe. — Non hai parlato della distruzione di quell’hotel a Nairobi.
— Eh? Boss, io non c’entravo niente. Ero già a metà strada per Mombasa.
— Mia cara Friday, sei troppo modesta. Un vasto numero di persone e gigantesche quantità di denaro hanno cercato di impedirti di completare la missione. C’è stato persino un tentativo dell’ultimo minuto alla nostra ex fattoria. Devi presumere, se non altro come ipotesi, che l’esplosione dell’Hilton avesse come unico obiettivo la tua morte.
— Hmm. Boss, mi pare che tu sapessi già che sarebbe stata parecchio dura. Non potevi avvertirmi?
— Saresti stata più all’erta, più decisa, se ti avessi riempito il cervello con vaghi avvertimenti su pericoli ignoti? Donna, tu non commetti errori.
— Col cavolo! Zio Jim si è presentato giusto giusto all’arrivo della mia capsula, e non avrebbe dovuto saperne niente. Tutti i miei campanelli d’allarme avrebbero dovuto mettersi a squillare. Appena l’ho visto avrei dovuto infilarmi nel buco più vicino e prendere la prima capsula, per qualunque destinazione.
— Il che ci avrebbe reso estremamente difficile un rendez-vous, e la tua missione sarebbe fallita esattamente come se tu avessi perso quello che trasportavi. Figliola, se le cose fossero andate lisce, Jim ti avrebbe accolta dietro mio ordine. Tu sottovaluti la mia rete di spionaggio, nonché gli sforzi che facciamo per cercare di tenerti d’occhio. Ma non ho mandato Jim a prenderti perché al momento stavo correndo. Zoppicando, per l’esattezza. In tutta fretta. Cercavo di scappare. Immagino che Jim abbia saputo dell’ora prevista per il tuo arrivo dal nostro uomo, e da quello dei nostri antagonisti, o forse da tutti e due.
— Boss, se lo avessi saputo avrei dato Jim in pasto ai suoi cavalli. Gli volevo bene. Quando arriverà il momento, voglio terminarlo io stessa. È mio.
— Friday, nel nostro mestiere non è augurabile abbandonarsi ai risentimenti.
— Io non ne nutro molti, ma zio Jim è un caso speciale. E c’è un altro tizio di cui voglio occuparmi personalmente. Ma ne discuterò con te più avanti. Senti, è vero che zio Jim era un sacerdote papista?
Boss parve quasi sorpreso. — Dove hai sentito quest’idiozia?
— In giro. Chiacchiere.
—
Dissi a Boss come mi avevano presa. — Erano in cinque, credo. Forse solo quattro.
— Sei, ritengo. Descrizioni.
— Nessuna, Boss. Avevo troppo daffare. Be’, una. Sono riuscita a vederlo bene mentre lo uccidevo. Un metro e settantacinque circa d’altezza, peso sui settantacinque o settantasei. Sui trentacinque anni. Biondiccio, ben rasato. Aria slava. Ma è l’unico che il mio occhio abbia fotografato. Perché è rimasto immobile. Involontariamente. Quando gli si è spezzato il collo.
— L’altro che hai ucciso era biondo o bruno?
— Belsen? Bruno.