Karen Weaver aveva fatto davvero un buon lavoro e gli era stata di grande aiuto, ma due giorni prima lei era sbarcata a Longyearbyen, sull'isola di Spitsbergen, per fare delle ricerche. Quella donna conduceva una vita inquieta, almeno secondo Bauer, la cui vita non si poteva certo definire tranquilla. Come giornalista scientifica si era occupata soprattutto di argomenti marini. Bauer presumeva che la scelta professionale di Karen fosse dovuta unicamente al fatto che il suo lavoro le avrebbe permesso di viaggiare gratis nei luoghi più inospitali del mondo. Amava le situazioni estreme e in ciò si differenziava da Bauer, che invece le detestava con tutto il cuore. Era però posseduto dal demone della ricerca, che lo portava a non curarsi minimamente delle comodità. Molti ricercatori erano così. Erano considerati a torto degli avventurieri, e invece non facevano altro che mettere in conto l'avventura pur di arrivare alla conoscenza.
A Bauer mancavano una poltrona comoda, gli alberi e gli uccellini e soprattutto una birra tedesca fresca appena spinata. Soprattutto gli mancava la compagnia di Karen Weaver. Quella ragazza testarda gli era entrata nel cuore. Senza contare che stava cominciando a cogliere il senso e lo scopo del lavoro dell'addetto stampa: se voleva che l'opinione pubblica s'interessasse alla sua attività, doveva utilizzare un vocabolario magari non precisissimo, ma proprio per questo comprensibile a tutti. Karen gli aveva spiegato che molti non avrebbero compreso il suo lavoro, perché non sapevano come e dove nasceva la Corrente del Golfo, intorno alla quale ruotava tutto ciò che lo scienziato stava sperimentando in quei giorni. Bauer non riusciva a crederci. Non poteva pensare che ci fossero persone che ignoravano cosa fosse un drifter, ma Karen gli aveva spiegato che ben pochi potevano sapere che cosa fosse, perché i drifter erano troppo nuovi e limitati ad ambiti specialistici. Quello era riuscito ad accettarlo. Ma la Corrente del Golfo! Che cosa insegnavano a scuola?
Karen aveva ragione. In fondo lui, voleva raggiungere l'opinione pubblica affinché condividesse le sue preoccupazioni e facesse pressione su chi deteneva il potere.
Ed era molto preoccupato.
Le sue preoccupazioni nascevano nel golfo del Messico. Da lì, lungo le coste sudamericane e dall'Africa meridionale, scorreva una corrente di superficie calda. Ai Caraibi essa si scaldava ulteriormente e continuava a scorrere verso nord. Acqua calda e molto salata che, essendo molto calda, rimaneva in superficie.
Quell'acqua costituiva il teleriscaldamento dell'Europa: la Corrente del Golfo. Scorreva fino a Terranova — trasportando con sé un miliardo di megawatt di calore, corrispondenti alla produzione di duecentocinquantamila centrali atomiche — dove s'incontrava con la corrente fredda del Labrador e si disperdeva. Là si formavano i cosiddetti
Bauer aveva preparato una serie di drifter nella speranza che seguissero il corso dei canali. Ma, nel frattempo, sembrava aver perso la speranza di trovarne uno. Avrebbero dovuto essere ovunque. E invece sembrava che la grande pompa avesse interrotto il proprio lavoro, oppure che si fosse spostata in una zona sconosciuta.
Bauer era lì proprio perché sapeva di quel problema e dei suoi effetti. Non si aspettava quindi di trovare tutto in ordine, ma neanche di non trovare nulla. E questo era causa per lui di gravi, gravissime preoccupazioni.