Era proprio il colpo che ci voleva: l'insetto sfrecciò avanti e conficcò il pungiglione nei lombi del signor Rizieri. Il vecchietto cacciò un urlo, saltò in piedi e prese a camminare come un soldato che fa il passo di parata, sfregandosi la parte punta e sgranando una sequela di confuse imprecazioni.
Marcovaldo era tutto soddisfatto, mai il vecchietto era stato così diritto e marziale. Ma s'era fermato un vigile lì vicino, e guardava con tanto d'occhi; Marcovaldo prese Rizieri sottobraccio e s'allontanò fischiettando.
Rincasò con un'altra vespa nel barattolo. Convincere la moglie a farsi fare la puntura non fu affare da poco, ma alla fine ci riuscì. Per un po', se non altro, Domitilla si lamentò solo del bruciore della vespa.
Marcovaldo si diede a catturare vespe a tutt'andare (Марковальдо принялся ловить пчел во всю;
Il signor Rizieri venne a cercarlo a casa (синьор Рициери «пришел искать его дома» = зашел за ним домой); era con lui un altro vecchietto (с ним был еще другой старичок), il cavalier Ulrico, che trascinava una gamba e voleva cominciare subito la cura (кавалер Ульрико, который волочил ногу и хотел начать сразу же лечение;
Marcovaldo si diede a catturare vespe a tutt'andare. Fece un'iniezione a Isolina, una seconda a Domitilla, perché solo una cura sistematica poteva recare giovamento. Poi si decise a farsi pungere anche lui. I bambini, si sa come sono, dicevano: — Anch'io, anch'io, — ma Marcovaldo preferì munirli di barattoli e indirizzarli alla cattura di nuove vespe, per alimentare il consumo giornaliero.
Il signor Rizieri venne a cercarlo a casa; era con lui un altro vecchietto, il cavalier Ulrico, che trascinava una gamba e voleva cominciare subito la cura.