Dickey stava cercando di tenere sotto tiro con la pistola tre persone, e una di loro era Janet. Non avrebbe dovuto farlo. Lo raggiunsi, lo disarmai, e gli ruppi il collo. Le ossa emisero quello sgradevole scricchiolio che emettono sempre, così diverso dal
Lo depositai sul tappeto e gli misi accanto la pistola, e mi accorsi che era una Raytheon cinque-zero-cinque, tanto potente da fermare un mastodonte. Ma perché gli uomini con l’anima piccola devono avere grosse armi? Dissi: — Janet, sei ferita?
— No.
— Sono arrivata il più in fretta possibile. Ian, era questo che intendevo quando ho detto che poteva servirti aiuto. Ma avrei dovuto restare qui. Un soffio, e sarei stata in ritardo.
— Non ho mai visto nessuno muoversi così in fretta.
Georges disse piano: — Io sì.
Lo guardai. — Sì, certo Georges, vuoi aiutarmi a spostare questo? — Indicai il cadavere. — E sai guidare un Vma della polizia?
— Se proprio ci sono costretto, posso provarci.
— Più o meno sono allo stesso livello anch’io. Sbarazziamoci del corpo. Janet mi ha accennato a dove finiscono i cadaveri anche se non ho visto niente. Un pozzo a lato del tunnel d’emergenza, giusto? Mettiamoci in moto. Ian, appena ci saremo liberati di
Jan era in ginocchio a fianco del defunto tenente di polizia. — Marj, lo hai ucciso.
— Sì. È stato lui a mettermi fretta. Comunque l’ho ucciso volontariamente, perché con un poliziotto è molto più sicuro ammazzare che ferire. Jan, non doveva puntarti addosso l’arrostitore. Se non lo avesse fatto, forse lo avrei semplicemente disarmato. Lo avrei ucciso solo se voi lo aveste giudicato necessario.
— Sei stata veloce, come no. Un secondo prima non eri qui, poi c’eri, e Mel cadeva… Se era necessario ucciderlo? Non lo so, ma non piangerò. È un topo di fogna.
Ian disse, lentamente: — Marj, forse non ti rendi conto che uccidere un poliziotto è una faccenda seria. È l’unico delitto capitale ancora previsto nel Canada Britannico.
Quando la gente dice queste cose, non la capisco; un poliziotto non è un essere speciale. — Ian per me è una faccenda seria puntare una pistola sui miei amici. Puntarne una su Janet è un delitto capitale. Scusa se ti ho buttato all’aria. La realtà è che al momento dobbiamo sbarazzarci di un cadavere e di una Vma. Posso aiutarvi. Oppure posso sparire. Dite voi, ma decidete alla svelta. Non sappiamo fra quanto verranno a cercare lui e noi due. Sappiamo solo che verranno.
Mentre parlavo, cominciai a perquisire il cadavere. Niente borsello, per cui dovetti frugargli nelle tasche, stando ben attenta a quelle dei calzoni: gli sfinteri si erano aperti, come succede sempre. Non troppo, grazie a Dio: si era appena bagnato i pantaloni, e non puzzava ancora. Almeno non molto. Le cose importanti erano nelle tasche della giacca: portafoglio, cercapersone, documenti, soldi, carte di credito, tutto il baraccone portatile che assicura all’uomo moderno di essere vivo. Presi il portafoglio e la Raytheon; il resto era spazzatura. Raccolsi da terra quelle stupide manette. — Avete modo di far sparire il metallo? O devono andare a tenere compagnia al cadavere?
Ian si stava ancora mordendo il labbro. Georges disse dolcemente: — Ian, ti consiglio di accettare l’aiuto di Marjorie. È chiaro che è un’esperta.
Ian smise di gingillarsi: — Georges, prendilo per i piedi. — Gli uomini trasportano il cadavere in bagno. Io corsi avanti buttai sul mio letto la pistola, le manette e il portafoglio di Dickey; Janet aggiunse il berretto. Volai in bagno, spogliandomi lungo la strada. I nostri uomini, col loro carico, erano appena arrivati. Ian, mentre metteva giù il corpo, disse: — Marj è inutile che ti spogli. Lo portiamo sotto Georges e io. E ce ne liberiamo.
— Va bene — accettai. — Però lasciatelo lavare a me. So cosa bisogna fare. È meglio se sono nuda. Basterà una doccia per ripulirmi.
Ian restò perplesso, poi disse: — Al diavolo, teniamocelo sporco.
— Se lo dici tu… Però ti passerà la voglia di usare la vasca o anche semplicemente di andare e venire dal buco, se prima non avete cambiato l’acqua e ripulito tutto il fondo. Secondo me si fa prima a lavare il cadavere. A meno che… — Janet era appena entrata. — Jan, mi ha detto che la vasca si può svuotare in un serbatoio. Quanto tempo occorre? Ciclo completo, svuotamento e riempimento.
— Un’ora circa. La pompa è piccola.
— Ian, io posso ripulire il cadavere in dieci minuti, se lo spogli e lo infili sotto la doccia. E i vestiti? Finiscono nel vostro pozzo dell’oblio o come lo chiamate, o avete un altro modo per distruggerli? Devono passare nel tunnel per il buco?