Il giovane delegato del Ghana stava dicendo: — …i momenti di crisi sono comuni nella storia dell'umanità. Molti anni fa, quando il mio popolo è uscito dallo stato coloniale e ha conquistato l'indipendenza, abbiamo appreso che i negoziati lunghi e faticosi e le conferenze di pace sono infinitamente più efficaci degli attacchi frontali e dei metodi violenti. A mio avviso, Roy Walton è un grande, immenso profeta di questa nobile filosofia. Uomo di nobili sentimenti, di profonde virtù morali, egli si erge nella storia del nostro tempo con il manto dei profeti e dei santi, e ci guida con la sua saggezza sulla strada del benessere e della vera giustizia. Per questo chiedo la sua elezione a direttore del Piano per il Controllo della Popolazione.
Un uomo enorme e barbuto che si trovava a destra di Nbono gridò: — Bravo! — a questo punto, e aggiunse numerosi robusti rafforzativi in scandinavo.
— Quello è il buon vecchio Mogens. Il danese è davvero dalla sua parte, stamattina!
— Deve aver assistito ai caleidovortici, ieri sera — mormorò Walton.
Il delegato del Ghana concluse, in tono spezzato e commosso, lodando ulteriormente Walton. Gli occhi di Walton si inumidirono lievemente; non si era mai reso conto di essere un santo. Nbono concluse con un'ultima lode, e sedette.
— Va bene — disse Walton. — Scendiamo.
Fecero un ingresso trionfale. Ludwig prese posto dietro l'insegna luminosa che diceva "Stati Uniti", e Walton sedette nel posto libero, alla destra di Ludwig. Si notò un improvviso mormorio di interesse, e qualche breve applauso venne dal settore del pubblico, subito soffocato dai commessi.
Il segretario generale presiedeva l'assemblea… era Lars Magnusson, svedese.
— Vedo che il signor Walton di Poppy è già arrivato — commentò. — Con una risoluzione approvata ieri all'unanimità, abbiamo invitato il signor Walton, questa mattina, a presentarsi a noi con un breve discorso. Signor Walton, desidera parlare, ora?
— Grazie infinite — disse Walton. Si alzò.
I delegati lo fissavano con grande interesse… e, dietro di loro, nascoste dalle luci vivide delle telecamere, avvertiva la presenza invisibile di migliaia e migliaia di persone, una moltitudine di spettatori che assistevano dalle gallerie amplissime a quel momento cruciale.
Spettatori che avevano assistito anche ai caleidovortici di Percy, la sera prima, evidentemente. Una travolgente marea di applausi sommerse Walton. "È troppo facile" pensò. "Quel programma di caleidovortici sembra che abbia ipnotizzato tutti!"
Si inumidì le labbra.
— Signor Segretario Generale, membri dell'Assemblea, amici: vi sono molto grato per questa opportunità di presentarmi a voi per parlare a mio favore. So che state per scegliere un successore permanente al compianto signor FitzMaugham, e che questa decisione avverrà oggi stesso. Mi offro come candidato.
Aveva progettato un lungo discorso obiettivo, logico, ricco di sottigliezze stilistiche e verbali, per convincerli, ma gli avvenimenti della mattina l'avevano convinto dell'inutilità di una cosa del genere. I caleidovortici avevano lavorato per lui.
— Le mie referenze per il posto che si deve attribuire dovrebbero essere evidenti a tutti. Ho lavorato con il compianto direttore FitzMaugham nei giorni in cui Poppy è nata e si è sviluppata. Dopo la sua morte ho preso il suo posto e negli otto giorni intercorsi tra il delitto e oggi ho fatto proseguire con successo le operazioni del Piano.
"Ci sono inoltre delle circostanze speciali che impongono tassativamente la mia presenza nella posizione da me occupata fino a oggi. Forse siete al corrente dell'insuccesso del nostro esperimento di 'terraforming'… la distruzione del nostro avamposto su Venere, e il danno permanente arrecato al pianeta. Il fallimento di questo progetto rende imperativo il raggiungimento delle stelle lontane, per risolvere l'attuale crisi di sovrappopolazione". Tirò un profondo sospiro.
— Tra quattro ore esatte — disse — Il rappresentante di una razza straniera giungerà sulla Terra per conferire con il direttore di Poppy. Non è il caso che sottolinei con troppa insistenza l'opportunità di mantenere una continuità di pensiero e di azioni nel nostro Piano. Francamente, è essenziale che sia "io" l'uomo che tratterà con lo straniero. Chiedo il vostro appoggio e la vostra approvazione. Grazie.
Si rimise a sedere. Ludwig lo fissava a occhi aperti, spaventato.
— Roy! Ma che razza di discorso è stato il suo? Non può semplicemente "chiedere" il posto! Doveva dare qualche motivo! Doveva…
— Zitto — disse Walton. — Non si preoccupi. Ha visto i caleidovortici, ieri sera?
— Io? Naturalmente no!
Walton sorrise.
— Loro sì — disse, indicando gli altri delegati. — Io non sono affatto preoccupato.
18
Walton lasciò la riunione dell'Assemblea Generale alle dodici e quindici, scusandosi con gli illustri delegati e giustificandosi dietro una cortina di non meglio precisati affari urgenti di Poppy. La votazione ebbe inizio alle tredici precise, e mezz'ora dopo il risultato venne comunicato ufficialmente a tutti.