«Non credo che ve la caverete con una nave», intervenne Bohrmann. «Qualche miliardo di vermi sono una biomassa mostruosa. Li dovrete pompare da qualche parte.»
«Questo non è un problema. Possiamo allestire un trasporto pendolare. Mi riferivo alla nave da cui guidare il tubo aspiratore. Se dobbiamo arrivare a quattro-cinquecento metri, allora sarà necessario immagazzinarlo da qualche parte. È un tubo flessibile di mezzo chilometro, pesante come il piombo e un po' più grosso dei cavi sottomarini che si possono arrotolare nella stiva. Inoltre, quando la proboscide viene mossa, la nave deve essere sufficientemente stabile per compensare gli spostamenti. Gli attacchi non sarebbero un problema, ma l'idrostatica nasconde delle insidie. Non si può calare il tubo a sinistra o a destra senza mettere a rischio la stabilità della nave.»
«E se si ricorresse a una nave escavatrice?»
«Non è abbastanza grande.» Il direttore tecnico rifletté. «Forse una nave per le trivellazioni? No, troppo pesante. Sarebbe meglio una piattaforma galleggiante. Stiamo già lavorando a qualcosa del genere. Un sistema di galleggianti… L'ideale sarebbe una costruzione semisommersa, come nella tecnica offshore, solo che non dovrebbe essere ancorata con cavi, ma muoversi come una nave vera. Dev'essere manovrabile.» Si allontanò di qualche passo e cominciò a mormorare qualcosa che riguardava le frequenze di risonanza e l'andamento del moto ondoso. Poi tornò indietro. «Sì, una struttura semisommersa andrebbe bene. Massima stabilità al moto ondoso e ideale per una gru che possa sollevare tutto senza problemi. Al largo della Namibia c'è una cosa del genere che potremo trasformare in fretta.»
«L'
«Già.»
«Ma… Stavamo per scartarla, no?»
«Non è un rottame. L'
«Mi sembra una buona idea», disse Frost. «E quando potreste cominciare?»
«In condizioni normali, tra sei mesi.»
«E in queste?»
«Non posso promettere nulla. Da sei a otto settimane, se iniziamo immediatamente.» Il direttore tecnico guardò Frost. «Faremo il possibile. Siamo bravi in queste cose. Tuttavia, se ci riusciremo in tempo, consideratelo pure un miracolo.»
Frost annuì. Guardò l'Atlantico, azzurro e splendido. Cercò d'immaginare l'acqua che improvvisamente si alzava fino a seicento metri. «Va bene», mormorò. «In questo momento i miracoli sono particolarmente richiesti.»
PARTE TERZA
Independence
«Sono convinto che — come i fondamenti matematici — i diritti siano universali, indipendentemente dagli uomini, primo fra tutti il diritto alla vita. Il dilemma è: dove sono scritti? E chi altri può permetterseli oltre agli uomini? Ci piacerebbe accettare l'idea che, al di fuori delle nostre percezioni, esistano diritti e valori, ma non possiamo metterci al di fuori delle nostre percezioni. Sarebbe come se il gatto dovesse decidere se il topo può essere mangiato.»
12 agosto
Mar di Groenlandia
Samantha Crowe appoggiò i suoi appunti e guardò fuori.
Il CH-53 Super Stallion si abbassava velocemente. Una forte brezza scuoteva l'elicottero lungo trenta metri. Sembrava quasi cadere sulla piattaforma in mezzo al mare, e Samantha si domandava come un affare tanto gigantesco potesse stare a galla. Ma, nel contempo, si chiedeva: come si può atterrare su una cosa così piccola?
Più di cinquecento miglia marine a nord-est dell'Islanda, sopra la piana abissale groenlandese, c'era la
Il suo compito: condurre una conversazione.