Le bolle volavano seguendo gli invisibili binari delle correnti d'aria sulla citt`a (пузыри летели, следуя невидимым путям воздушных потоков над городом;
Le bolle volavano seguendo gli invisibili binari delle correnti d'aria sulla citt`a, imboccavano le vie all'altezza dei tetti, sempre salvandosi dallo sfiorare spigoli e grondaie. Ora la compattezza del grappolo s'era dissolta: le bolle una prima una poi erano volate per conto loro, e tenendo ognuna una rotta diversa per altitudine e speditezza e tracciato, vagavano a mezz'aria. S'erano, si sarebbe detto, moltiplicate; anzi: era cos`i davvero, perch'e il fiume continuava a traboccare di schiuma come un bricco di latte al fuoco. E il vento, il vento levava in alto bave e gale e cumuli che s'allungavano in ghirlande iridate (i raggi del sole obliquo, scavalcati i tetti, avevano ormai preso possesso della citt`a e del fiume), e invadevano il cielo sopra i fili e le antenne.
Ombre scure d'operai correvano alle fabbriche (темные тени рабочих спешили на фабрики) sui ciclomotori scoppiettanti (на трещащих мопедах) e lo sciame verderosazzurro librato su di loro (и зелено-розово-голубой рой, парящий над ними) li seguiva (следовал за ними) come se ognuno di loro si tirasse dietro un grappolo di palloncini (будто каждый из них тянул за собой гроздь воздушных шаров) legati al manubrio con un lungo filo (привязанных за руль длинной нитью).
Fu da un tram che se ne accorsero (это заметили из трамвая): — Che guardino (пусть посмотрят)! Ehi, che guardino! Cos'`e che c'`e l`a in cima (что это там, вверху)? — Il tramviere ferm`o e scese (водитель трамвая остановился и вышел: «спустился»;
Ombre scure d'operai correvano alle fabbriche sui ciclomotori scoppiettanti e lo sciame verderosazzurro librato su di loro li seguiva come se ognuno di loro si tirasse dietro un grappolo di palloncini legati al manubrio con un lungo filo.
Fu da un tram che se ne accorsero: — Che guardino! Ehi, che guardino! Cos'`e che c'`e l`a in cima? — Il tramviere ferm`o e scese: scesero tutti i passeggeri e si misero a guardare in cielo, si fermavano le bici e i ciclomotori e le auto e i giornalai e i fornai e tutti i passanti mattinieri e tra loro Marcovaldo che stava andando a lavorare, e tutti si misero a naso in su seguendo il volo delle bolle di sapone.