– Verr`a
(она придет)? – domand`o cupo, Micuccio (спросил мрачно Микуччо), con voce angosciata (встревоженным голосом;– Certo che verr`a
(конечно, придет), – gli rispose subito la vecchietta (ответила /ему/ сразу же старушка), sforzandosi di vincere l’impaccio (стараясь преодолеть смущение). – Appena avr`a un momentino di largo (как только у нее будет минутка свободы;Dorina venne ad apparecchiare la tavola, in fretta, perch'e gi`a di l`a, in sala, il pranzo era cominciato.
– Verr`a? – domand`o cupo, Micuccio, con voce angosciata. – Dico, per vederla almeno.
– Certo che verr`a, – gli rispose subito la vecchietta, sforzandosi di vincere l’impaccio. – Appena avr`a un momentino di largo: gi`a me l’ha detto.
Si guardarono tutt’e due e si sorrisero
(они посмотрели друг на друга и улыбнулись друг другу;Si guardarono tutt’e due e si sorrisero, come se finalmente si riconoscessero. Attraverso l’impaccio e la commozione le loro anime avevano trovato la via per salutarsi con quel sorriso. «Voi siete zia Marta», – dicevano gli occhi di Micuccio. – «E tu, Micuccio, il mio caro e buon figliuolo, sempre lo stesso, poverino!» – dicevano quelli di zia Marta. Ma subito la buona vecchietta abbass`o i suoi, perch'e Micuccio non vi leggesse altro.
Si stropicci`o di nuovo le mani e disse
(она снова потерла /себе/ руки и сказала):– Mangiamo, eh
(поедим, а)?– Ho una fame, io
(я такой голодный: «я имею голод»)! – esclam`o, tutto lieto e raffidato, Micuccio (воскликнул Микуччо, весь радостный и успокоенный;