«Ricordati che quel poverino ha una pistola e anche qualche rotella fuori posto.»
Constance lo guardò sorpresa. «Non dirmi che hai creduto alla storia della pistola?»
«Tu no?»
«Certo che no. È la tipica minaccia del ragazzino che si vanta di qualcosa per intimidire chi ha di fronte. Non mi è neanche passato per la testa che fosse vero.»
In realtà neanche a lui era passato per la testa, pensò confusamente Charlie. «Dove lo stai portando?»
Constance aveva preso il piatto col prosciutto. «Nel frigorifero, e poi porto
«E tu sei proprio una gran brava moglie» replicò Charlie.
11
Il mattino successivo la nebbia turbinò davanti alla vetrata, fu portata in alto dalla brezza marina, si dissolse e si riformò. Charlie osservava questi cambiamenti con aria assorta, aspettando la colazione insieme a Constance.
«Ci sono problemi?» gli domandò Constance.
Charlie annuì. «Problemi di orario. Nel momento cruciale mancano dei minuti. Proviamo a ricostruire gli spostamenti e gli orari dei presenti come se fossero ciliegie lasciate cadere nella panna montata. Innanzitutto sappiamo che alle dieci e quarantacinque Rich era vivo e possiamo supporre che lo fosse anche alle undici, quando Maddie ha preso l’ascensore. Alle undici e dieci, undici e un quarto, Gary era ancora vivo. A quell’ora però tutti sanno dire all’incirca dove si trovavano. Dobbiamo fare un’altra ipotesi, che Rich sia morto per primo perché dalle undici e un quarto in poi gli altri si trovavano tutti assieme. Capisci cosa intendo quando dico che nel momento cruciale mancano dei minuti?»
Constance inarcò le sopracciglia con aria interrogativa, ma il marito stava fissando gli incessanti movimenti della nebbia. «Intorno alle undici» disse Charlie con un’aria insoddisfatta «Harry sente litigare Bruce e Maddie in cucina e l’ascensore è vuoto. Rich quindi dev’essere ancora vivo. Harry va a fare due chiacchiere con Alexander, Milton e Laura salgono sul tetto, Maddie e Beth guardano un film poi Beth va nella sua stanza, Bruce vaga da solo per la casa. Alle undici e dieci Milton e Laura si uniscono agli altri nella sala tv o nella biblioteca, Beth e Jake scendono insieme le scale, e Bruce si trova con gli altri nella sala tv quando sentono la risata di Gary e l’odore di popcorn. Nel frattempo Harry sale al piano di sopra e lì, contrariamente alla sua situazione precedente, si può muovere liberamente senza che nessuno lo controlli. Sembra che tutti abbiano avuto il tempo di uccidere Rich ma non Gary, e questo è un problema.»
«Alexander è rimasto da solo dal momento in cui Harry lo ha lasciato fino a quando è stato ritrovato il corpo di Rich in ascensore» gli suggerì Constance a bassa voce.
«Già» disse tristemente Charlie. «E probabilmente è l’unico che aveva davvero la necessità di mantenere in vita e in salute Gary, Rich e il progetto.»
«Allora» aggiunse Constance con un’aria preoccupata «in realtà, quando Harry dice di essere salito in camera sua dopo aver dato un’occhiata alle persone che stavano guardando il film nella sala tv e dopo aver parlato con Alexander, bisogna fidarsi solo della sua parola. È possibile che nessuno possa confermare i suoi movimenti anche prima del suo arrivo in camera.»
«No, Milton lo ha visto» disse Charlie con un certo disappunto. «Non lo ha detto ma è scritto sugli appunti in cui ha descritto i suoi spostamenti. Harry si è affacciato nella stanza pochi secondi dopo che Milton era tornato dal suo appuntamento sul tetto. Immagino non sia certo un particolare di cui Milton potrebbe aver voglia di parlare, però lo ha scritto negli appunti.»
«Nonostante questo avrebbe comunque avuto il tempo…»
Charlie scosse la testa. «C’è comunque il problema di Rich, e poi non voglio pensare che abbiamo a che fare con due assassini, con un complotto…» Mrs Ramos entrò con il vassoio della colazione e Charlie smise di parlare.
«Quando Gary faceva i popcorn, alla sera, che cosa usava? Una macchina per popcorn, una padella?» domandò Charlie alla donna intenta a sistemare le uova alla coque davanti a Constance, frittelle dolci e uova per lui.
La donna inarcò quasi impercettibilmente le sopracciglia e Charlie intuì che quella dovesse costituire il massimo dell’espressione sorpresa di Mrs Ramos.
«Utilizzava un congegno automatico.»
«Usava un contenitore particolare?»
«Sì, di acciaio inossidabile.»
«E il giorno seguente alla sua morte dove ha trovato il contenitore, dopo che la polizia se ne andò?»
Mrs Ramos terminò di servire la colazione e si fermò un attimo a riflettere. «Al suo posto, nella credenza, ma la macchina per i popcorn era in giardino, nella stanza della piscina.»
«Era stata utilizzata?»
La donna studiò Charlie per un lungo istante poi annuì. «Era piena di popcorn.»
Le chiese delle copie cianografiche e dei computer portatili, ma la donna non ne sapeva nulla. Come furono raggiunti da Laura e Harry Westerman, Mrs Ramos si allontanò.