Yolanda abbassò gli occhiali e le rivolse un'occhiata scettica. «Gabrielle, il nostro corrispondente alla Casa Bianca brancola nel buio, e tu mi vieni a dire che lo staff elettorale di Sexton invece ha avuto qualche anticipazione?»
«No, non è questo. Dammi cinque minuti e ti spiego tutto.»
Yolanda osservò la cartellina rossa con lo stemma della Casa Bianca tra le mani di Gabrielle. «Quello è un documento interno. Come hai fatto ad averlo?»
«Un incontro privato con Marjorie Tench, questo pomeriggio.»
Yolanda la fissò sbalordita. «Seguimi.»
Nel cubicolo dalle pareti di vetro Gabrielle raccontò tutto all'amica fidata. Confessò la storia di una notte con Sexton e il fatto che la Tench aveva una documentazione fotografica dell'episodio.
Yolanda scosse la testa con una risata. Evidentemente era nel giornalismo di Washington da così tanto tempo da non stupirsi più di nulla. «Oh, Gabs, me lo sentivo che tu e Sexton avevate scopato. Niente di strano. Lui ha una fama in proposito, e tu sei una bella ragazza. Peccato per le foto, ma non è il caso di preoccuparsi, comunque.»
"Non è il caso di preoccuparsi?"
Gabrielle le spiegò che, secondo la Tench, Sexton accettava finanziamenti in nero da imprese spaziali e che lei stessa aveva appena assistito a una riunione segreta con la SFF a conferma del fatto. Ancora una volta, l'espressione di Yolanda non lasciò trapelare sorpresa o apprensione, almeno finché Gabrielle non le rivelò le sue intenzioni.
A quel punto parve davvero turbata. «Senti, se vuoi dichiarare per iscritto che sei andata a letto con un senatore degli Stati Uniti e che sei stata zitta quando lui ha mentito in proposito, sono fatti tuoi. Ma lasciami dire che la ritengo una mossa molto sbagliata. Devi riflettere bene e a lungo su quelle che saranno le conseguenze per te.»
«Ma allora non mi ascolti. Io non ho tempo!»
«Certo che ti ascolto, cara, ma anche se l'orologio continua a ticchettare, certe cose proprio non si fanno. Non puoi
Gabrielle ammutolì.
«Personalmente» continuò Yolanda «credo che la Tench ti abbia fatto pressione con la speranza che tu, in preda al panico, facessi un gesto sconsiderato, come saltar su a confessare la storia.» Indicò la cartellina rossa tra le mani di Gabrielle. «Le foto di te con Sexton non significano un accidente a meno che uno di voi due non ammetta che sono vere. La Casa Bianca sa che, se le mette in circolazione, Sexton proclamerà che sono state ritoccate ad arte e farà fare una pessima figura al presidente.»
«L'ho pensato, ma la questione dei finanziamenti illeciti alla campagna…»
«Tesoro, pensaci bene. Se la Casa Bianca non l'ha ancora resa nota, significa che non ha intenzione di farlo. Il presidente è molto determinato a non impostare la campagna sulla denigrazione dell'avversario. A mio parere, ha deciso di evitare uno scandalo sull'industria aerospaziale e ha spinto la Tench a bluffare con te nella speranza di spaventarti al punto da farti ammettere di avere avuto rapporti intimi con il senatore. Vorrebbero che tu pugnalassi alla schiena il tuo candidato.»
Gabrielle considerò l'ipotesi. Era ragionevole, ma qualcosa non tornava. Indicò la redazione in piena attività al di là del vetro. «Yolanda, voi vi state preparando per la conferenza stampa di questa sera. Se il presidente non intende parlare di finanziamenti illeciti o di vicende sessuali, quali altri argomenti dovrebbe toccare, secondo te?»
Yolanda parve sbalordita. «Aspetta un attimo. Credi che la conferenza stampa possa riguardare te e Sexton?»
«O i soldi che riceve sottobanco. Oppure entrambe le cose. La Tench mi ha detto che avevo tempo fino alle otto di stasera per firmare una confessione, altrimenti il presidente avrebbe annunciato…»
La fragorosa risata di Yolanda scosse i vetri del piccolo locale. «Oh, ti prego! Aspetta! Mi farai morire dal ridere!»
Gabrielle non era in vena di ilarità. «Come?»
«Ascolta» disse Yolanda tra le risate «fidati di me. Ho a che fare con la Casa Bianca da sedici anni, ed è assolutamente inconcepibile che Zach Herney abbia convocato i media mondiali per raccontare che il senatore Sexton riceve denaro sottobanco o che viene a letto con te. Informazioni di questo genere si lasciano trapelare. I presidenti non acquistano consensi interrompendo i programmi televisivi per spettegolare di fatti sessuali o di ipotetici oscuri finanziamenti illeciti.»
«Oscuri?» sbottò Gabrielle. «Vendere l'approvazione di un decreto sullo spazio in cambio di milioni di dollari di finanziamenti non lo definirei una questione oscura.»