— Se non lo faccio, sarò morta. — Senza cercare di barare, le raccontai dell’accordo che avevo concluso, di come mi fossi trovata incinta, e delle ipotesi sulle mie scarse possibilità di sopravvivenza se fossi arrivata al Regno. — Allora, cosa ci vuole per convincerti a guardare dall’altra parte? Credo di potermi permettere il tuo prezzo.
— Non sono l’unica che ti sorveglia.
— Pete? Mi occuperò io di Pete. Credo possiamo ignorare gli altri tre uomini e le altre due donne. Se avrò il vostro aiuto attivo. Voi due, tu e Pete, siete gli unici professionisti. Chi ha assunto gli altri? Gentaglia.
— Non lo so. Non so nemmeno chi abbia assunto me, per questo. L’affare è stato concluso col mio boss. Forse possiamo lasciare perdere gli altri. Dipende dal tuo piano.
— Parliamo di soldi.
— Prima parliamo del piano.
— Uh… Pensi di poter imitare la mia voce?
Tilly rispose: — Uh… Pensi di poter imitare la mia voce?
— Rifallo!
— Rifallo!
Sospirai. — Okay, Tilly, puoi farlo. Il
«Se qualcuno mi chiama al terminale, stai bene attenta a non accendere il video. Io non lo uso mai. Sarai tutte e due nelle questioni che riesci ad affrontare, e se non ci riesci, io dormo. Se cominci a impersonarmi e le cose si fanno troppo complicate, be’, sarai talmente imbottita di febbre e medicinali da essere incoerente.
«Ordinerai la colazione per tutte e due. La solita colazione per te, e tè e latte e succhi di frutta per l’invalida.»
— Friday, vedo che hai intenzione di nasconderti in una scialuppa. Ma le porte d’accesso delle scialuppe sono sempre chiuse, se a bordo non c’è nessuno. Lo so.
— Infatti. Non preoccuparti, Til.
— Va bene. Non sta a me preoccuparmi. Okay, posso coprirti dopo che te ne sarai andata. Cosa dico al capitano?
— Allora il capitano c’è di mezzo. Lo sospettavo.
— È al corrente. Però noi prendiamo ordini dal commissario di bordo.
— Sensato. Se facessi in modo che ti ritrovino legata e imbavagliata? Ovviamente la colpa sarà tutta mia. È chiaro che non posso legarti io, perché tu dovrai essere tutte e due dalle prime ore del mattino alla partenza delle scialuppe. Però posso trovare qualcuno che ci pensi per me. Credo.
— Il mio alibi farebbe un salto di qualità! Ma chi è il filantropo?
— Ricordi la prima sera sulla nave? Sono rientrata tardi, con un uomo. Ci hai servito tè e dolci alle mandorle.
— Il dottor Madsen. Conti su di
— Credo di sì. Col tuo aiuto. Quella sera era piuttosto eccitato.
Lei sbuffò. — La lingua gli arrivava al tappeto.
— Sì. È ancora lì. Domani io mi ammalo. Lui viene a visitarmi. Tu sei qui, come al solito. Teniamo le luci spente nella zona letto. Se il dottor Jerry ha i nervi saldi come penso, prenderà quello che gli offro. Dopo di che, collaborerà. — La guardai. — Okay? Il mattino dopo viene a darmi un’occhiata, e ti lega. Semplice.
Tilly restò pensosa per lunghi attimi. — No.
— No?
— Facciamo le cose
— Tilly, credo che tu abbia ragione, su tutti i punti. Presumevo che tu volessi un alibi. Ma te la caverai meglio senza.
Lei mi guardò e sorrise. — Però questo non dovrà impedirti di portare a letto il dottor Madsen. Divertiti. Uno dei miei compiti era tenere gli uomini lontano dal tuo letto, come probabilmente saprai…
— Lo avevo immaginato — ammisi secca.