Arthur C. Clarke
Classico romanzo di «fantascienza», per usare un neologismo abbastanza efficace, «Le sabbie di Marte» descrive il viaggio inaugurale dell’astronave «Ares» — prima nave di linea regolare fra i pianeti — e le lotte di un gruppo di pionieri del XXI secolo per colonizzare le rosse distese desertiche del pianeta Marte. È una lotta affascinante e paurosa su un mondo in agonia dove non esiste quasi più traccia di vegetazione e l’aria è così povera di ossigeno da essere praticamente irrespirabile. Ma la fine del romanzo darà al lettore la più straordinaria — e la meno impossibile — delle sorprese… "Le sabbie di Marte" è un autentico capolavoro della narrativa a sfondo scientifico e fantastico. Non per nulla il suo autore, Arthur C. Clarke, è un noto scienziato, membro della British Astronomical Association e Presidente della Società interplanetare britannica.
«L’oggetto davanti al quale si trovava in posa l’uomo con la tuta spaziale era una lastra verticale di materiale nerissimo, alta circa tre metri e larga un metro e mezzo […] Perfettamente simmetrica e con spigoli geometrici, era così nera da dare l’impressione che assorbisse la luce dalla quale veniva illuminata; non esisteva assolutamente alcun particolare superficiale.»Un misterioso monolito, un’astronave diretta verso Saturno e un calcolatore di inconcepibile capacità…Estesione del racconto «La sentinella», questo romanzo è stato portato al cinema da Stanley Kubrick nel 1968.Arthur C. Clarke è considerato fra i più grandi scrittori di fantascienza di tutti i tempi. Personalità straordinaria, non solo nel campo della narrativa, scrisse un articolo nel 1945 che portò all’invenzione della tecnologia satellitare. Si spegne il 19 marzo 2008 a Colombo, nello Sri Lanka che tanto amava e in cui viveva da decenni.
Arthur C. Clarke , Stanley Kubrick
A Story of the People of the Sea The adventure begins when Johnny, who has run away from home and hidden aboard an intercontinental hovership, is shipwrecked in the middle of the South Pacific Ocean. Stranded on a raft, and in an apparently hopeless situation, he is propelled by a pack of dolphins towards an island in the Great Barrier Reef, a famous centre for Dolphin Research. Professor Kazan, the director of research, shares Johnny's bewilderment as to the reason for the dolphin rescue operation and arranges for Johnny to stay on the island to assist in unravelling the mystery. In the chapters that follow, Johnny learns how to communicate with dolphins, explores the coral reef, goes skin-diving at night, survives a fearful hurricane, unearths a horrifying underwater conspiracy, and, in an intensely exciting final episode, makes a dangerous 100 mile tip on surfboard towed, turn and turn about, by his two closest dolphin friends.
..Kuduz beynin imha edilmesi mümkün değildi. Değildi, çünkü ölümsüzdü. Kuduz beyin, Galaksinin sınırlarına sürülüp orada anlayamadığımız bir şekilde hapsedildi. Hapishanesi, "Kara Güneş" adiyla bilinen garip, yapay bir gezegendi. Ve Kuduz beyin hâlâ orada tutuklu bulunuyordu. Kara Güneş öldüğü zaman yeniden hürriyetine kavuşacaktı. "Kara Güneş"in ne zaman öleceğini kestirmek ise şu an için mümkün değildi...
Protagonista del romanzo è l'ingegnere Morgan, creatore del Ponte di Gibilterra. Grazie alla rivoluzionaria tecnologia del cavo cristallino monomolecolare (citato a più riprese anche da William Gibson), per la prima volta diventa tecnicamente possibile costruire un "ascensore spaziale", ovvero una torre che connetta la superficie terrestre ad un satellite geostazionario, e che renda obsoleti i razzi vettori. Il romanzo narra gli sforzi e la lotta di Morgan per realizzare il suo sogno, a dispetto di un esercito di oppositori: politici, concorrenti, grandi compagnie, banche, e persino monaci buddisti. Ma il colpo di scena del romanzo è l'arrivo di Stellaplano, una sonda aliena automatica che visita il Sistema Solare sconvolgendo con la sua sola comparsa la vita, la società, la filosofia, l'etica e le religioni terrestri. Dopo la visita di Stellaplano, niente più sul nostro pianeta sarà come prima.Altra caratteristica notevole di Le fontane del Paradiso, il fatto che la maggior parte della storia si svolga a Sri Lanka. Clarke riesce in questo romanzo ad omaggiare lo straordinario passato della sua patria d'adozione, e nel contempo ad offrirci una panoramica sulle bellezze e sulle meraviglie dell'isola indiana.