Frank indicò il fiume sulla cui riva stavano passeggiando. L'acqua scorreva, gorgogliando e trascinando rami e foglie. Il fiume nasceva dalle alte montagne che facevano da sfondo al paesaggio ed era in parte insabbiato.
«La tua risposta è là», disse Frank.
«Nel fiume?»
L'altro sorrise. «
«Okay. Allora passiamo alle perle di saggezza indiana»
«Una sola. Pensavo la conoscessi.»
«Non conosco la vostra lingua. Solo qualche parola.»
Frank lo osservò per qualche secondo. «Va bene, è il pensiero centrale di quasi tutte le culture indiane. I nootka lo reclamano per sé, ma credo che, in altri luoghi, si dica la stessa cosa con parole diverse: 'Tutto è uno'. Quello che succede al fiume succede agli uomini, agli animali, al mare. Quello che succede a uno succede a tutti.»
«Vero. Alcuni la chiamano 'ecologia'.»
Frank si chinò, tirando a riva un ramo che si era impigliato nel groviglio di radici lungo il fiume. «Che ti devo dire, Leon? Non sappiamo nulla che non sappia anche tu. Posso tendere le orecchie, chiamare alcune persone… Ci sono molti canti e leggende. Ma non conosco nessuno che ci possa aiutare. Voglio dire, in tutte le nostre tradizioni troverai esattamente quello che cerchi, ma il problema è proprio quello.»
«Non capisco.»
«Certo, noi vediamo gli animali in maniera un po' diversa. I nootka non hanno mai preso la vita di una balena. È la balena che ha regalato la propria vita, con un atto consapevole, capisci? Nella fede dei nootka, tutta la natura è consapevole di se stessa, una grande coscienza condivisa.» Stava avanzando lungo un sentiero fangoso. «Guarda qui, che vergogna. La foresta è diboscata. Pioggia, sole e vento erodono il terreno e i fiumi si trasformano in fogne. Guarda qui, se vuoi sapere che cosa succede alle balene.
«Hmm. Ti ho raccontato in che cosa consiste il mio lavoro?»
«Tu cerchi la coscienza, credo.»
«L'autocoscienza.»
«Sì, mi ricordo. Me l'hai raccontato nel corso di una bella serata. È stato l'anno scorso. Io ho bevuto birra e tu acqua. Tu bevi solo acqua, vero?»
«Non mi piace l'alcol.»
«Hai mai bevuto?»
«Praticamente no.»
Frank si fermò. «Già, l'alcol. Tu sei un buon indiano, Leon. Bevi acqua e vieni da me perché pensi che noi siamo in possesso di qualche conoscenza segreta.» Sospirò. «Quando,
Anawak non era particolarmente sorpreso. Le poche volte che si era intrattenuto con George Frank, la conversazione era andata sempre nello stesso modo. Il
«Non appartengo a nessuna Chiesa», disse Anawak.
«La sai una cosa? Ho provato a leggere la Bibbia. Una saggezza altissima. Se chiedi a un cristiano perché c'è un fuoco nella foresta e lui ti risponde che Dio si manifesta nelle fiamme, allora farà riferimento alle antiche tradizioni, dove effettivamente Dio si manifesta in un roveto ardente. Secondo te, è possibile che un cristiano spieghi in questo modo l'incendio di una foresta?»
«Certo che no.»
«Tuttavia per lui la storia del roveto ardente è molto importante, se è un vero credente. Anche gli indiani credono alle loro tradizioni, ma sanno esattamente quale rapporto esse hanno con la realtà. Non è importante se una cosa è effettivamente come viene raccontata, quello che conta è l'idea. Nelle nostre leggende, troverai tutto e non troverai niente. Non puoi prenderle alla lettera, devi coglierne il senso.»
«Lo so, George. Ho soltanto la sensazione che siamo bloccati. Ci spacchiamo la testa, ma non riusciamo a capire perché gli animali sono impazziti.»
«E credi che la vostra scienza non possa andare oltre?»
«In un certo senso, sì.»
Frank scosse la testa. «Non è così. La scienza è una cosa meravigliosa, permette agli uomini di fare cose incredibili. Il problema è il punto di vista. Cosa guardi quando applichi il tuo sapere? Guardi la balena che è cambiata. Non riconosci più la tua amica. Come mai? È diventata una nemica. Che cosa l'ha spinta? Le hai fatto qualcosa? O l'hai fatto al suo mondo? Ma in quale mondo vive una balena? Tu cerchi un danno che le è stato arrecato e ne trovi tanti: i diboscamenti demenziali, le acque inquinate, il turismo spinto all'eccesso, l'avvelenamento del cibo degli animali e lo scompiglio prodotto nel loro mondo dal rumore che noi facciamo. Abbiamo preso possesso dei luoghi in cui fanno crescere i loro piccoli. Nella Bassa California non è stato costruito un impianto per ottenere il sale?»