«Forse Bruce non c’è tutto con la testa» disse lentamente Dwight. «Quantomeno potrebbe essere la sua migliore linea di difesa in un processo. Se gli altri decidono di andare avanti, forniranno una serie di testimonianze a supporto dell’infermità mentale, e lo stesso potrei fare io» aggiunse «perché Bruce è veramente fuori di testa.»
Constance guardò Charlie che inarcò le sopracciglia e scosse la testa. «È possibile» disse. «Io di sicuro non so dare una spiegazione migliore.»
Vi fu un’altra lunga pausa, poi Charlie disse: «Sono prove quanto mai circostanziali. Non penso che riuscirebbe a inchiodarlo per i primi due omicidi, di sicuro non a convincere completamente la giuria.»
«Non ne ho bisogno. Se riuscirò a provare il suo coinvolgimento con la morte di Milton Sweetwater mi riterrò soddisfatto. Sia che si tratti di una condanna per un solo omicidio o per tre resterà comunque fuori circolazione per un bel pezzo.» La voce dell’ispettore perse ogni intonazione, e i suoi lineamenti si indurirono quando aggiunse: «In qualità di testimoni chiave temo che dovrete testimoniare al processo.»
Charlie sospirò. «Pensavo che sarebbe stato un po’ più prodigo di informazioni. Vediamo cos’altro sa del portatile trovato nel vaso?»
«È stato lei a riferirmi che Bruce ha ammesso di conoscere l’esistenza di quegli apparecchi, mentre tutti gli altri continuavano ad affermare di non saperne niente. È stato Bruce a tirare fuori la storia della pistola, e ovviamente era un argomento che gli frullava per la testa già da tempo. E poi il terriccio davanti alla porta della sua camera prima che avesse modo di sporcarsi le scarpe di terra di fronte a un testimone. Prima di andare via potrebbero venirmi in mente ancora a un paio di questioni riguardo ai particolari delle indagini. Domani, per esempio, useremo dei sommozzatori per cercare di individuare quella dannata pistola.»
«E se non la trova?» domandò Constance.
«È là, da qualche parte. Se non nell’acqua allora nel terreno intorno alla casa. Di sicuro non l’ha portata via nessuno. Li tratterremo tutti finché non salterà fuori.»
«La spiaggia è grande» disse Charlie preoccupato, ricordando i cumuli di rami portati dalla corrente, le fessure e le fenditure tra i tronchi, la barriera di scogli all’estremità nord della spiaggia e le piccole insenature che si succedevano una dopo l’altra da entrambe le parti. Charlie scosse la testa. «Non vi invidio, sarà una lunga ricerca.»
«Non penso che dovremo concentrare molto le ricerche sulla spiaggia» disse Dwight con un tono vagamente trionfale. «Ci ho riflettuto, e poi ho fatto perquisire dai ragazzi le camere da letto, perfino i vestiti negli armadi, per vedere se c’era della sabbia. Si sa, per quanto uno faccia attenzione, è impossibile camminare su una spiaggia senza portarsi dietro della sabbia. Anche se si tolgono le scarpe, la sabbia si insinua comunque tra i vestiti. Molti di loro hanno detto di essere scesi alla spiaggia ma Bruce no, e nemmeno Maddie Elringer, anche se non ce la vedo proprio a commettere un omicidio.»
Constance lo guardava con ammirazione. «È stato estremamente accurato nelle sue indagini, sono davvero impressionata. Se la pistola non salta fuori, forse dovrebbe considerare la possibilità che Bruce l’abbia fatta nascondere sulla spiaggia da qualcun altro. Insomma, se è riuscito a persuadere Rich ad aiutarlo a sbarazzarsi di Gary, avrebbe anche potuto convincere qualcun altro a dargli una mano con la pistola, no?»
«Be’» disse Dwight perplesso «considerata l’opinione che tutti hanno di lui, non penso sia probabile.»
Dwight spiegò perché quella teoria non lo convinceva, e Constance lo stette a guardare con uno sguardo rapito. Charlie abbassò la testa e cominciò ad armeggiare con le carte di credito. Un paio di minuti dopo uscirono dal ristorante, Dwight per primo con un’aria soddisfatta, Constance per seconda e Charlie per ultimo. Charlie diede un pizzicotto alla moglie che sobbalzò, senza voltarsi a guardarlo, e George osservò da lontano la scena.
Tornati a Smart House rimasero sulla veranda finché le luci dell’auto di Dwight divennero un indistinto bagliore rosso, poi una macchia rosa nella nebbia e infine svanirono. «La cena è stata ottima» disse Constance.
«Hai imbrogliato quel ragazzo in una maniera ignobile.»
Constance rise sommessamente.
«Non ridacchiare, è stato ignobile.»
«Charlie, ce la stava mettendo tutta per fare colpo su di te e mi ha intenerito. Almeno uno di noi due doveva rimanere colpito. E poi non sto ridacchiando.»
Charlie aprì la porta di casa ed entrarono. «Stavi chiaramente ridacchiando, ti ho sentita. Scommetti che ai piedi della scogliera non troveranno la pistola?»
«Quanto vuoi scommettere e su che cosa?»
«Scommetto esattamente questo, che non la troveranno. Facciamo dieci verdoni.»
«Se facessi scommesse avrei puntato sulla stessa cosa.»