La stanza in cui si spostarono era grande come la hall di un hotel e, come ogni altro ambiente della casa, stupendamente decorata. Lì i colori usati erano un rosso cupo molto scuro e un azzurro chiaro con striature dorate. C’erano numerosi gruppi di divani, comode poltroncine e tavolini bassi. Gary era già in poltrona di fronte alla vetrata. La cameriera stava sistemando un vassoio con tazze e caffè mentre l’uomo si occupava del cabaret di pasticcini. Quando ebbero finito, si allontanarono silenziosamente prima che tutti gli azionisti si fossero accomodati. Maddie era tesa, ma da perfetta padrona di casa si avvicinò al vassoio e cominciò a versare il caffè.
«Entro lunedì avrò i voti» disse Bruce. Sembrava più calmo adesso, più controllato, ma il suo sguardo era freddo e fiero. Accettò il caffè che gli veniva offerto e si sedette.
Gary sorrise. A mano a mano che Maddie li serviva, si sedevano sui divani o sulle varie poltroncine sistemate a semicerchio di fronte alla vetrata. Il sole era tramontato, il cielo aveva un colore viola scuro, il mare era plumbeo con cavalloni dalle creste bianche di schiuma. S’infrangevano sulla costa, pensò Beth, ma la casa non lasciava trapelare alcun rumore esterno.
«Entro lunedì» disse Gary dopo che tutti si furono seduti «avrete visto Smart House all’opera. Per allora non sarà importante chi avrà più voti. Infatti» proseguì guardandoli con un sorrisetto che sembrava troppo divertito, troppo superiore, come se avesse avuto davanti degli idioti «per dimostrarvi quanto sia certo della fiducia che mi accorderete lunedì, ho organizzato un piccolo passatempo per il fine settimana.» Nessuno si mosse. «Un gioco chiamato "L’assassino".»
Maddie lasciò cadere il cucchiaino sulla tavola e quello fu l’unico suono che si udì. Gary rise e posò la tazzina. «Le regole sono molto semplici. Ve le esporrò brevemente e se vorrete studiarle le troverete sul computer in camera vostra. Lo scopo del gioco è eliminare una vittima designata davanti a un unico testimone, registrare l’uccisione sul computer e richiedere l’assegnazione di una nuova vittima. Ogni giocatore ha in dotazione un solo voto che il suo assassino erediterà dopo l’uccisione. Se una vittima ha già collezionato altri voti, il suo assassino erediterà anche quelli.»
«Sei pazzo» disse aspramente Bruce.
«È solo un gioco» replicò Gary con un’alzata di spalle. «Un modo per costringere ognuno a sperimentare Smart House. Come ho già detto, lunedì non avrà alcuna importanza chi deterrà la maggioranza dei voti. Per allora vedrete tutti Smart House come la vedo io, ma lunedì qualcuno potrebbe aver collezionato qualche voto in più e far pendere le decisioni dalla sua parte. Naturalmente, se non ve la sentite di rischiare, non dovete giocare.»
Ma lui doveva giocare, pensò Beth raggelata dalle parole di Gary. Dovevano giocare tutti quanti. Quando Gary diceva: "Mangiate" loro mangiavano, quando diceva: "Camminate" loro camminavano. Questa volta aveva detto loro di giocare e loro avrebbero giocato.
«Gary, tutto questo è ridicolo» commentò Maddie nervosamente. «Degli adulti non fanno giochi così infantili. Questo è un gioco per bambini, ho letto da qualche parte che ci giocano gli adolescenti.»
Gary parve accigliarsi. «I bambini giocano a un sacco di cose che vanno bene anche per gli adulti. Ricordati che non ho mai avuto la possibilità di giocare molto da bambino e ora voglio recuperare il tempo perduto. Ognuno avrà a disposizione un voto. Le armi saranno al piano inferiore, nella sala d’esposizione. Potete prendere solo un’arma alla volta e dovrete registrarla sul computer altrimenti la morte della vostra vittima non sarà convalidata. Il computer terrà il punteggio e le sue decisioni saranno irrevocabili.»
«Che tipo di armi?» domandò Milton Sweetwater.
«Pistole ad acqua, freccette avvelenate, pillole avvelenate, palloncini di gas tossico, cose di questo tipo. Digitate "Armi" sul vostro computer, vi mostrerà cosa c’è di disponibile. Le armi si trovano tutte al piano inferiore nella sala d’esposizione, in una teca apribile solo tramite computer. Dopo che avrete scelto un’arma non potrete riutilizzarla anche se con essa non sarete riusciti a uccidere nessuno al primo tentativo. Dovrete restituirla e prenderne un’altra. Siete tenuti a non dire nulla a nessuno, né chi è la vostra vittima, né quale arma avete scelto, né se siete già stati uccisi. Nulla!»
Maddie scuoteva la testa. Si alzò e disse: «No, Gary, non voglio avere niente a che fare con questa faccenda.»