Sexton sospirò con un'espressione tragica. «Verissimo, e so che è inutile ricordarvi cosa è accaduto negli anni Ottanta, quando il dipartimento dell'Educazione era in bancarotta e ha sostenuto che i molti milioni sprecati dalla NASA avrebbero potuto essere impiegati per l'istruzione. La nostra agenzia spaziale se ne è uscita con una bella trovata per dimostrare la propria sensibilità verso il problema: ha mandato nello spazio un'insegnante di scuola pubblica.» Sexton fece una pausa. «Ricordate tutti Christa McAuliffe.»
Nella stanza piombò il silenzio.
«Signori» continuò Sexton, fermandosi davanti al fuoco «è giunto il momento che gli americani comprendano la verità perché tutti abbiano un futuro migliore. L'America deve sapere che la NASA non ci sta portando nei cieli, anzi, di fatto impedisce l'esplorazione dello spazio. Lo spazio non è diverso dalle altre industrie e bloccare il settore privato rasenta un atto criminale. Pensiamo all'industria dei computer, ai suoi costanti progressi così sensazionali che è quasi impossibile tenere il passo da una settimana all'altra! Come mai? Per la semplice ragione che opera in un sistema di libero mercato, premia l'efficienza e la creatività con il profitto. Immaginiamo che cosa accadrebbe se fosse gestita dal governo. Saremmo ancora al Medioevo. Nello spazio regna la stagnazione. Dobbiamo mettere l'esplorazione spaziale nelle mani del settore privato, com'è giusto. Gli americani resteranno stupefatti dai progressi, dalla creazione di nuovi posti di lavoro e dalla realizzazione di tanti sogni. Dobbiamo lasciare che il libero mercato ci spinga sempre più in alto nello spazio. Se verrò eletto, mi impegno personalmente ad aprire le porte di quell'ultima frontiera e lasciarle ben spalancate.»
Sexton sollevò il bicchiere di cognac.
«Amici miei, siete qui, stasera, per decidere se sono degno della vostra fiducia. Mi auguro di essere sulla buona strada per conquistarla. Proprio come occorrono investitori per costituire una società, occorrono investitori anche per creare un presidente. E proprio come gli azionisti si aspettano dei ritorni, li aspettate anche voi, che investite nella politica. Il mio messaggio è chiaro: investite su di me, e io non lo scorderò mai. Mai. Siamo tutti impegnati nella stessa missione.»
Protese il bicchiere verso di loro per un brindisi.
«Con il vostro aiuto, amici, presto sarò alla Casa Bianca… e voi potrete realizzare i vostri sogni.»
A soli cinque metri di distanza, Gabrielle Ashe rimase in penombra, paralizzata. Dalla stanza adiacente le giungevano l'armonioso tintinnio di bicchieri di cristallo e il crepitio del fuoco.
58
Preso dal panico, il giovane tecnico della NASA attraversò di volata l'habisfera.
"È successa una cosa terribile!"
Trovò il direttore Ekstrom solo, vicino all'area stampa. «Signore» ansimò «c'è stato un incidente!»
Ekstrom si voltò a guardarlo con aria assente, come se la sua mente fosse già turbata da altri problemi. «Che ha detto? Un incidente? Dove?»
«Nel pozzo di estrazione è appena riemerso un corpo. Il dottor Wailee Ming.»
Il viso di Ekstrom non lasciò trapelare alcuna emozione. «Il dottor Ming? Ma…»
«L'abbiamo tirato fuori, ma era troppo tardi. È morto.»
«Santo Iddio. Da quanto era lì?»
«Più o meno un'ora, crediamo. Sembra che sia caduto, precipitato fino in fondo, e poi il cadavere si è gonfiato ed è risalito a galla.»
La carnagione rosea di Ekstrom assunse un colorito acceso. «Maledizione! Chi altri lo sa?»
«Nessuno, signore. Solo due di noi. Dopo averlo ripescato, abbiamo ritenuto opportuno avvertire lei, prima…»
«Avete fatto benissimo.» Ekstrom sospirò rumorosamente. «Rimuovete immediatamente il corpo del dottor Ming. Non dite nulla.»
Il tecnico parve perplesso. «Ma, signore, io…»
Ekstrom posò la grande mano sulla spalla del giovane. «Mi ascolti bene. È un tragico incidente che mi addolora molto, ed è ovvio che me ne occuperò come si deve, ma questo non è il momento giusto.»
«Vuole che
I freddi occhi nordici di Ekstrom si fecero molto penetranti. «Rifletta un attimo. Potremmo dirlo a tutti, ma con quale risultato? Manca un'ora alla conferenza stampa, e annunciare questa terribile disgrazia offuscherebbe la scoperta e avrebbe un impatto molto negativo sul morale di tutti. Il dottor Ming è rimasto vittima di una drammatica disattenzione e non deve essere la NASA a pagarla. Questi scienziati civili hanno già ottenuto molta pubblicità e non voglio che un loro errore proietti un'ombra di tristezza sul nostro momento di gloria. L'incidente del dottor Ming deve restare segreto fino a dopo la conferenza stampa. Mi sono spiegato?»
L'uomo, pallido, annuì. «Vado a stivare il corpo.»
59