Qui. Date un’occhiata. Osservate me. Le mie ferventi frenetiche effusioni d’amore. Leggetele tutte, che me ne frega? Donna, Elsie, Magda, Mona, Sue, Lois, Karen. Pensavate che io fossi un tipo sessualmente carente? Credete che la mia adolescenza zoppicante mi abbia precipitato in un’età adulta incapace di trovare donne? Tra quelle cosce io stavo inseguendo la mia vita. Cara Connie, che notte selvaggia è stata quella! Cara Chiquita, il tuo profumo indugia ancora nell’aria. Cara Elaine, quando mi svegliai quella mattina avevo sulle mie labbra il sapore di te. Cara Kitty, io…
Oh, Dio santo! Kitty.
20
C’era sempre il pericolo di essere sorpreso. Lui lo sapeva che doveva stare all’erta. Quella era un’epoca di cacciatori di streghe, nella quale chiunque si differenziava dalle norme della comunità veniva scovato e bruciato sul rogo. C’erano spie dappertutto, a caccia del segreto del giovane Selig, alla ricerca della spaventosa verità che lo riguardava. Anche la signorina Mueller, la sua insegnante di biologia. Una donna grassa e tozza, piccoletta, sui quaranta, una faccia da funerale e le occhiaie nere; simile a un’attivista di una qualche sconosciuta setta segreta portava i capelli tagliati brutalmente corti, la nuca che mostrava sempre una peluria corta e ispida frutto di una recente rasatura, e ogni giorno arrivava in classe con un grigio grembiule da laboratorio. La signorina Mueller era molto addentro nel settore dei fenomeni extrasensoriali e occulti. Naturalmente, non si usavano frasi come "molto addentro" nel 1949, quando David Selig frequentava le sue lezioni, ma lasciamo passare l’anacronismo: lei era in anticipo sui suoi tempi, una hippie nata troppo presto. Scavava veramente dentro l’irrazionale, lo sconosciuto. Aveva visto in sogno la sua strada (insegnamento di biologia alle superiori) ed era, in fondo, quella che percorreva. Quello che la infiammava, davvero, erano cose come la telepatia, chiaroveggenza, telecinesi, astrologia, tutto il bagaglio della parapsicologia. Le provocazioni anche minime erano più che sufficienti per distoglierla dalla lezione del giorno, lo studio del metabolismo o del sistema circolatorio o quel che era, e lanciarla in uno dei suoi sogni preferiti. Della sua generazione fu la prima a possedere l’