Читаем Padrone della vita, padrone della morte полностью

ieri i suoiumini hanno venuto per prendere mia madre e farla ammazzarre. Lei non ha fatto gniente e ha vissuto una buona vita per settant'anni e io le voglio far sapere che voi tutti siete i più grandi vermi della storia dopo Hitler e Stalin e quando siete vecchi e malati spero che i vostriuomini venghino e vi buttano nel forno che vi meritate. Lei puzza e tutti voi puzzate.

Firmato, "Schifo"


Walton si strinse nelle spalle e aprì la lettera successiva, scritta a macchina da un audio-registratore automatico, su carta da lettere pregiata.


Egregio Signore,

ho letto sui giornali che le ultime cifre inerenti l'applicazione dell'eutanasia sono ancora notevolmente salite, e che lei ha liberato con successo il mondo da molti deboli e incapaci, da coloro i quali si sono dimostrati inadatti ad affrontare la vita, da coloro che, per usare le parole dell'immortale Darwin, "non sono degni di sopravvivere". Voglia gradire le mie più vive congratulazioni, egregio signore, per la lungimiranza e il nobile fine del suo programma audace e coraggioso. Il suo Piano offre all'umanità la prima, vera possibilità di entrare nella terra promessa, di raggiungere quella lontana Utopia che è rimasta nella nostra speranza e nelle nostre preghiere per tanto tempo.

Spero sinceramente, però, che il suo Centro stia dedicando la propria meditata attenzione al tipo di cittadino che dovrebbe essere risparmiato. Appare evidente che miriadi di asiatici brulicanti per tutto il mondo siano il primo obiettivo di una drastica riduzione, dato che la loro incontrollata proliferazione già ha causato tanti danni e tanti stenti all'intero genere umano. Lo stesso si può dire per gli europei che rifiutano di riconoscere la ragione comune; e, avvicinandoci alla nostra patria, la prego di ridurre il numero degli ebrei, dei cattolici, dei comunisti, degli anti-herscheliani, e del resto di quella marmaglia che tanto ci tormenta, per fare poi rinascere un mondo più puro e più pulito e…


Tossendo, in preda al più completo disgusto, Walton lasciò cadere la lettera. Erano quasi tutte di quel tipo: intelligenti, razionali, fanatiche. C'era stato il professore dell'Alabama, uomo di cultura, senz'altro, che si era lamentato perché Poppy non aveva già deciso di eliminare tutti i cittadini di seconda classe; c'era stato il pastore del Michigan, ansioso di assicurazioni sul fatto che nessun empio ateo materialista sfuggisse alla camera a gas.

E, naturalmente, c'erano le altre lettere… lettere vergate in caratteri incerti, dalle mani di persone che appena avevano frequentato le elementari, e che venivano mandate da genitori o parenti ai quali era stato tolto un figlio o un altro parente, i quali accusavano Poppy di crimini innominabili contro tutta l'umanità.

Be', c'era da aspettarselo, pensò Walton. Siglò entrambe le lettere con le sue iniziali, e le lasciò cadere nel condotto pneumatico che le avrebbe mandate negli archivi, dove sarebbero state microfilmate e accuratamente riposte. FitzMaugham aveva insistito su un fatto: ogni lettera doveva essere presa in esame e conservata per l'archivio.

Un giorno non molto lontano, pensò Walton, il processo di ridistribuzione della popolazione sarebbe diventato inutile. Oh, certo, l'eutanasia era destinata a continuare; si trattava di un procedimento logico, razionale e, in prospettiva, realmente misericordioso. Ma quel sistema di togliere qualche migliaio di belgi dal loro paese natale e di mandarli nelle libere distese della Patagonia non avrebbe avuto vita lunga.

Lang e i suoi uomini stavano cercando di trasformare Venere in un mondo sul quale l'Uomo potesse vivere. Se il sistema funzionava, gli esperti di "terraforming" avrebbero potuto andare su Marte, a rendere anche quel pianeta abitabile. E poi ci sarebbero state le maggiori lune di Giove e Saturno, e forse perfino il lontano Plutone, se fosse stato possibile inventare qualche efficace metodo di riscaldamento del gelido pianeta.

Allora ci sarebbe stata un'altra transizione. Le moltitudini della Terra sarebbero state caricate su grandi astronavi e mandate sui nuovi mondi. Forse ci sarebbero state delle sommosse; solo pochi avventurieri sarebbero partiti di buon grado. Ma qualcuno sarebbe partito, e questa sarebbe stata una soluzione parziale.

E poi, le stelle. Il progetto dell'astronave-più-veloce-della-luce era tenuto rigorosamente segreto, tanto segreto che, nell'ambito di Poppy, soltanto FitzMaugham conosceva lo stato reale delle cose. Ma se quel progetto fosse stato coronato da un successo…

Walton si strinse nelle spalle, e ritornò al lavoro. I rapporti dovevano essere letti, archiviati, evasi. C'era sempre tanto, troppo da fare.

Il pensiero di Fred e di quello che Fred sapeva lo turbava. Se avesse avuto modo di tornare indietro… se avesse potuto cancellare gli eventi della mattinata, se avesse potuto mandare il piccolo Prior nella camera a gas, fargli somministrare il Sonno Felice e dimenticare tutto, anzi, non sapere che qualcosa era accaduto… come sarebbe stato bello.

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