I dati balenarono sullo schermo indicatore; contemporaneamente, un foglio di carta scivolò fuori dalla fessura immediatamente sotto lo schermo. Nonostante tutti gli indicatori elettronici, v’erano momenti in cui l’antiquato materiale stampato era ancora la forma di registrazione più comoda.
Bowman studiò i diagrammi per un momento, poi si lasciò sfuggire un sibilo.
«Avresti potuto dircelo», osservò. «Questo significa uscire all’esterno dell’astronave.»
«Scusami», rispose Hal. «Ma l’elemento AE-35 si trova sul sostegno dell’antenna e presumevo che tu lo sapessi.»
«Probabilmente lo sapevo, un anno fa. Ma a bordo vi sono ottomila impianti secondari. In ogni modo, sembra un lavoro semplice. Dovrò soltanto togliere un pannello e collocare un nuovo elemento.»
«Per me va benissimo», disse Poole, che era il membro dell’equipaggio cui spettavano le operazioni extraveicolari. «Mi farebbe piacere, un cambiamento di scena. Niente di personale, naturalmente.»
«Vediamo se il Controllo Missione è d’accordo», disse Bowman.
Rimase immobile per qualche secondo, raccogliendo i propri pensieri, poi cominciò a dettare un messaggio:
«Controllo Missione, qui è RaggiXDeltaUno. Alle ore duezeroquattrocinque, il Centro previsione difetti del nostro calcolatore nove triplo zero ha indicato probabile guasto entro settantadue ore di elemento AlfaEcotrecinque. Vi chiediamo di controllare il vostro sistema di sorveglianza telemetrica e vi proponiamo di rivedere elemento nel vostro simulatore impianti astronave. Confermateci inoltre approvazione nostro proposito di uscire dal veicolo e di sostituire elemento AlfaEcotrecinque prima del guasto previsto. Controllo Missione qui RaggiXDeltaUno, dueunozerotre, fine della trasmissione.»
Dopo anni di pratica, Bowman poteva passare da un momento all’altro al suo gergo (che qualcuno aveva battezzato un tempo «tecnicizzante») e tornare al modo di esprimersi normale, senza fare inceppare i propri ingranaggi mentali. Adesso non rimaneva altro da fare che aspettare la conferma e sarebbero occorse almeno due ore, mentre i segnali compivano il viaggio di andata e ritorno oltre le orbite di Giove e di Marte.
La risposta giunse mentre Bowman stava tentando, senza troppo successo, di battere Hal in uno dei giochi di matematica divertente memorizzati dal calcolatore.
«RaggiXDeltaUno, qui il Controllo Missione che risponde al vostro messaggio delle dueunozerotre. Stiamo rivedendo i dati telemetrici nel simulatore della missione e vi informeremo.
«Approviamo vostro proposito di uscire dal veicolo e sostituire elemento AlfaEcotrecinque prima di possibile guasto. Stiamo lavorando a procedure controllo da applicare a elemento difettoso.»
Il problema serio essendo stato risolto, il Controllore della missione tornò a un inglese normale.
«Ci dispiace sapervi in difficoltà e non vorremmo accrescere le vostre preoccupazioni. Ma se non vi disturba, prima dell’uscita dal veicolo, abbiamo qui una richiesta da parte del Servizio informazioni pubbliche. Non potreste fare una breve registrazione per il grande pubblico, delineando la situazione e spiegando a che cosa serve l’AE-35? Cercate di essere rassicuranti il più possibile. Potremmo pensarci noi, naturalmente… ma, detto da voi, sarà molto più convincente. Spero che questo non scombussoli troppo la vostra vita sociale. RaggiXDeltaUno, qui il Controllo Missione, dueunocinquecinque, fine della trasmissione.»
Bowman non poté fare a meno di sorridere della richiesta. V’erano momenti in cui la Terra dava prova di una curiosa insensibilità e mancanza di tatto. «Cercate di essere rassicuranti», ma guarda!
Quando Poole lo raggiunse, al termine del suo periodo di sonno, impiegarono dieci minuti per formulare e levigare la risposta. Nelle prime fasi della missione vi erano state innumerevoli richieste di interviste e discussioni da parte di tutti i mass media… che si accontentavano di qualunque cosa avessero voluto dire. Ma, man mano che le settimane trascorrevano senza eventi, e il ritardo di tempo aumentava da pochi minuti a oltre un’ora, l’interesse era andato gradualmente diminuendo. Dopo i momenti di entusiasmo durante il passaggio accanto a Giove, più di un mese prima, avevano registrato soltanto tre o quattro nastri magnetici per il grande pubblico.
«Controllo Missione, qui RaggiXDeltaUno. Ecco il comunicato stampa richiesto: