Stava già guadagnando la metà superiore del cerchio.
Era giunto al margine di una delle mie perlustrazioni secondarie. Imboccò il nuovo sentiero.
Seth tornò indietro, verso il perimetro principale.
Era più facile correre assieme a lui che con Leah. Per quanto lei si sforzasse, e ce la metteva tutta, c’era sempre una certa tensione nei suoi pensieri. Non voleva stare lì. Non voleva condividere quel mio ammorbidimento nei confronti dei vampiri. Non voleva accettare che Seth si sentisse loro amico intimo e che quel legame si rinsaldasse giorno dopo giorno.
Curioso, perché avrei giurato di essere soltanto io il suo problema più grosso. Finché avevamo fatto parte del branco di Sam, ci eravamo dati sui nervi a vicenda. Ora non mostrava nessuna rivalità nei miei confronti, soltanto verso i Cullen e Bella. Chissà perché. Forse mi era semplicemente grata per il fatto che non l’avessi costretta ad andarsene. Forse perché finalmente capivo le ragioni della sua ostilità. A ogni modo, correre con Leah era meno peggio di quanto mi sarei aspettato.
Certo, non si era poi tanto addolcita. I vestiti che le aveva mandato Esme avevano preso la via del fiume. Il cibo lo aveva rifiutato anche dopo che avevo mangiato la mia razione — non perché avesse un odore irresistibile lontano dai vampiri, ma solo per dare un esempio di sacrificio e tolleranza. La piccola alce che aveva catturato a mezzogiorno non aveva soddisfatto del tutto il suo appetito. Anzi, le aveva peggiorato l’umore. Leah detestava la carne cruda.
Mi trovai a riflettere.
Se i Cullen riuscivano a superare incolumi il territorio che circondava la casa, forse era meglio che non si fermassero più. Anzi, avrebbero dovuto prendere il largo subito dopo il nostro primo avvertimento. I mezzi per trasferirsi altrove li avevano eccome. E su a nord c’erano i loro amici, no? Prendi Bella e scappa. Sembrava la risposta più ovvia ai loro problemi.
Probabilmente avrei dovuto suggerirglielo, ma temevo che mi dessero ascolto. Non volevo che Bella sparisse: non avrei mai saputo se fosse sopravvissuta o no.
No, che sciocchezza. Dovevo suggerire a tutti la fuga. Restare non aveva senso e se Bella se ne fosse andata sarebbe stato meglio per me: non meno doloroso, ma più salutare.
Facile a dirsi ora che Bella non era lì accanto a me, al settimo cielo per la mia presenza ma anche aggrappata alla vita con le unghie e con i denti.
Dovevo tener presente che avevo appena deciso di dare ai Cullen quello stesso consiglio. Era la cosa migliore. Perciò non potevo prendermela con Seth se mi aveva sgravato di quel peso. No, non potevo.
Non potevo considerarla una buona notizia.