Videro Mountak, una pittoresca località la cui attrattiva principale era il suo faro, il più antico nello Stato di New York. Da quasi duecento chilometri di altezza, però, Montauk non era più pittoresca di un segno su una carta stradale. Strade diritte e sottili attraversavano un paesaggio caratterizzato da puntini chiari. I puntini erano gli edifici. Lo stesso faro era appena percepibile come un punto bianco al termine di una lingua di terra.
Tutt'intorno si stendeva l'Atlantico.
L'uomo che guidava il satellite definì la zona in cui doveva essere avvenuto l'attacco alla nave, inserì le coordinate e passò al grado superiore d'ingrandimento. La costa sparì dal campo visivo. Si vedeva solo acqua. Niente navi.
Anche l'altro uomo guardava, mangiando pesce fritto che prendeva da un sacchetto di carta. «Muoviti», disse.
«Calma.»
«Niente calma. Vogliono subito le informazioni.»
«Al diavolo quello che vogliono.» L'uomo ai comandi spostò ancora di una minuzia lo specchio davanti al telescopio. «Ci vorrà una vita, Mike. Merda. Bisogna muoversi! Come dovremmo fare? Dobbiamo cercare in tutto quel maledetto mare di merda per trovare un minuscolo peschereccio di merda.»
«Non è necessario. È stata una richiesta d'aiuto satellitare fatta attraverso la NOAA. Non può essere che qui. Se non c'è, vuol dire che quel barcone è affondato.»
«Una merda ancora più grossa.»
«Sì.» L'altro si leccò le dita. «Poveracci.»
«Poveracci
«Cody, sei davvero un bastardo.»
«Verissimo.»
«Prendi un pezzo di pesce… Ehi, ma che cos'è quello?» Mike indicò il monitor con un dito unto. In acqua si riconosceva chiaramente qualcosa di scuro e allungato.
«Guardiamo meglio.»
Il telescopio zoomò finché, tra le onde, non fu possibile riconoscere il profilo di una balena. Nell'immagine entrarono altre balene. Sopra le loro teste si allargava una macchia chiara. Le balene sfiatavano.
Poi s'immersero.
«Che cos'era?» chiese Mike.
Cody ingrandì ancora la sezione dell'immagine. Adesso erano al maggiore ingrandimento possibile. Videro un uccello marino cavalcare sulle onde. Per la precisione, era un insieme di quasi due dozzine di pixel quadrati, ma nel complesso riproducevano senza possibilità di equivoco un uccello.
Esaminarono i dintorni, ma non riuscirono a scoprire né la nave né i relitti.
«Forse è andata alla deriva», ipotizzò Cody.
«Difficile. Se la notizia è vera, dovremmo trovare qualcosa qui. Forse sono riusciti ad andare avanti.» Mike sbadigliò, accartocciò il sacchetto e cercò di fare canestro nel cestino della spazzatura. Lo mancò clamorosamente. «Forse un falso allarme. Comunque adesso vorrei essere laggiù.»
«Dove?»
«A Montauk. Un posto bellissimo. Sono stato là coi ragazzi l'anno scorso, poco dopo che Sandy mi aveva mollato. Eravamo sempre ubriachi o sballati, ma era fantastico starsene sdraiati sugli scogli al tramonto. Il terzo giorno mi sono fatto la cameriera della birreria del porto. Che periodo, ragazzi.»
«Ogni tuo desiderio è un ordine.»
«Che vorresti dire?»
Cody gli sorrise. «Vuoi la tua merdosa Montauk? Accidenti, comandiamo tutto l'esercito del cielo. E visto che siamo già da quelle parti…»
Il volto di Mike s'illuminò. «Al faro», disse. «Ti faccio vedere dove me la sono scopata.»
«Ahi, ahi.»
«No, aspetta, forse è meglio di no. Potremmo avere una valanga di guai se…»
«Perché mai? Spetta a noi condurre la ricerca dei relitti.»
Le sue dita sfrecciarono sulla tastiera. Il telescopio zoomò all'indietro. Comparve la lingua di terra. Cody cercò il punto bianco del faro e lo ingrandì finché non lo videro chiaramente svettare sotto di loro. Gettava un'ombra molto lunga. Gli scogli erano immersi nella luce rossa. A Montauk, il sole stava tramontando. Una coppietta stava passeggiando intorno al faro.
«Questo è il momento migliore», disse Mike eccitato. «Romanticissimo.»
«Hai scopato proprio davanti al faro?»
«Non dire idiozie! Più in basso. Là, dove stanno andando quei due. È un posto conosciuto per quello. Tutte le sere c'è in programma una bella sdraiata.»
«Forse riusciremo a vedere qualcosa.»
Cody spostò il telescopio in modo da precedere i due. Ma sugli scogli neri non c'era nessuno. Solo uccelli marini che roteavano in cielo o scendevano in picchiata tra le scogliere per prendere il cibo.
Poi nell'immagine entrò qualcos'altro. Qualcosa di piatto e disteso. Cody aggrottò la fronte. Mike si avvicinò. Attesero lo scatto successivo.
L'immagine era cambiata.
«Ma che cos'è?»
«Non ne ho idea. Puoi avvicinarti?»
«No.»
Il KH-12-4 mandò altri dati in forma d'immagine. E ancora una volta il paesaggio era cambiato.
«Oh, merda», sussurrò Cody.
«Che diavolo è?» Mike socchiuse le palpebre. «Si allarga. Si sta arrampicando sui fottuttissimi scogli.»
«Merda», ripeté Cody. In effetti non faceva che ripetere in ogni occasione «merda», anche se c'era qualcosa che gli piaceva. Mike non ci badava più, ma quella volta esprimeva un vero sgomento.
Montauk, USA