Redpath si sentì eccitato. Aveva bisogno di una sosta, di una vacanza dall’oneroso compito di essere John Redpath; e aveva bisogno di vendicarsi di Leila. A quanto pareva, gli si offriva l’occasione di prendere due piccioni con una fava. Con Leila tutto, specialmente il sesso, doveva essere soffuso della luce bianca della razionalità, reso asettico, ripulito di quegli elementi che potevano far sorgere sentimenti antichi come la passione, la vergogna, la collera, il desiderio, la gelosia, l’odio, il disgusto, il senso del peccato: tutti quei sapori amari che potevano mutare il vino dell’amore in una birra scura e pericolosa, rendendolo infinitamente migliore. Immaginava già l’espressione di Leila se le avesse detto che preferiva stare con una donna come Betty York, che traeva piacere dalla sua rozzezza e dalle sue battute volgari, dalle sue unghie dipinte tanto volgarmente, dalla sua convinzione di lawrenciana memoria che il sesso è sporco, e per questo meraviglioso. Leila avrebbe mostrato ripugnanza, ma per lo meno lui avrebbe saputo che si trattava di una reazione scatenata da lui solo. Avrebbe saputo su quale terreno si stava muovendo. Non sarebbe più stato costretto a restarsene in disparte mentre lei, una notte alla settimana, trovava altri uomini ripugnanti…
— Per te ho una stanza grande e bella — disse Betty. — Ci puoi vivere per sole venti sterline la settimana, da signore, tutto compreso.
— Tutto? — Redpath fece la sua imitazione di Groucho Marx, soffocando una punta di tristezza.
— Maiale! — Lei si allontanò un poco, rassicurata di vederlo comportare secondo una linea perfettamente comprensibile.
“Perché mai non c’è qui Boswell a registrare questo dialogo per i posteri?” Redpath guardò in giro per il parco, combattendo la sensazione d’irrealtà. I suoi occhi si posarono sulle isole di cespugli, sulle giovani signore con carrozzine, sul perimetro di case più avanti. Poi il suo sguardo incontrò la figura di un uomo, fermo all’ombra di un cespuglio a una ventina di passi da loro, e lui rabbrividì. L’uomo, che indossava una tuta marrone, aveva spalle grandi e curve, e un mento mostruosamente sporgente. Guardava Redpath e Betty York con un sorriso fisso, avido, che lo faceva sembrare quasi subnormale.
— Non guardare subito, però vorrei la tua opinione — sussurrò Redpath, abbassando gli occhi. — Quello è Igor o Quasimodo?
Come succede spesso quando si dice a una persona di non guardarsi attorno, Betty girò immediatamente la testa. — Di chi stai parlando, tesoro?
Redpath guardò di nuovo, e fu sorpreso di scoprire che quell’uomo strano era scomparso. I cespugli non erano abbastanza fitti da poterlo nascondere; per cui dovette concludere che l’uomo, ansioso di non farsi vedere, era fuggito al riparo dietro un albero.
“Cristo, ma questo posto sarà sempre così? Forse mi conviene tornare con una cinepresa e girare dal vivo il film più bizzarro di tutti i tempi.”
— Credevo di aver visto un guardone — disse.
— Sarà la tua cattiva coscienza. — Betty esalò una boccata di fumo nella sua direzione. — Hai una cattiva coscienza, John?
— Non ancora, però la sto cercando.
Betty gettò la sigaretta fumata a metà con un’aria talmente decisa da farlo sussultare. — È meglio che tu venga a vedere la stanza. Prima di prendere una decisione, insomma. Che ne dici?
— E lontano?
— Non molto. Woodstock Road.
— Non è molto vicino — disse Redpath, in un ultimo sforzo di allontanarsi dall’orlo del precipizio. — Capisci…
— Ti do un passaggio io. Ci vorranno dieci minuti. Poi ti riporto in città. — Betty si alzò, puntando il petto verso di lui. Nell’insieme, fra i seni sporgenti, i pantaloni con la vita bassa, la cintura di pelle e le borchie di rame sembrava un cowboy da rodeo. I suoi capelli neri, ondulatissimi, erano ricchi di oli naturali e le arrivavano molto sotto le spalle.
Redpath sentì ritornare il desiderio nudo, istintivo, che aveva provato prima. “Roba da morirci” pensò, usando la terminologia che era in voga anni fa tra i suoi compagni di scuola. “Roba da uscire di testa. Ottima per dimenticare quel pezzo di ghiaccio di Leila e le facce scorticate.”
Si alzò in piedi, sorridente, deciso, e si avviò verso il cancello del parco con Betty. In lontananza passò un treno, lasciandosi dietro una nube di fumo bianco. Camminando, Redpath tracciò un elenco mentale delle tre possibilità relative a quella donna. Poteva darsi che fosse solo una prostituta, e che la storia della pensione fosse una precauzione a uso della polizia; poteva darsi che effettivamente avesse la pensione, che i suoi appetiti fossero molto sviluppati, che non avesse inibizioni e che seguisse la pratica di unire l’utile al dilettevole; e poteva anche darsi che possedesse la pensione e un marito di dimensioni gigantesche, ma che usasse metodi poco scrupolosi per attirare gli ospiti. Stava soppesando la terza possibilità (dopo tutto Betty aveva pronunciato frasi estremamente ambigue) quando raggiunsero una fila di auto parcheggiate.