Pickering aveva catturato il suo sguardo e si era fatto avanti. «Larry» gli aveva detto sforzandosi di mantenere un tono pacato «ogni anno la NASA si inginocchia davanti al Congresso per chiedere soldi. Tu gestisci l'organizzazione con fondi insufficienti, e il prezzo lo paghi in missioni fallite. Se la incorporiamo alla comunità dell'intelligence, la NASA non avrà più bisogno di ricorrere agli aiuti del Congresso. Saresti finanziato con fondi neri a livelli significativamente più alti. Tutti avrebbero da guadagnarci. La NASA avrebbe i soldi sufficienti per funzionare adeguatamente e la comunità dell'intelligence avrebbe la garanzia che le tecnologie dell'ente spaziale siano protette come si deve.»
Ekstrom aveva scosso la testa. «In linea di principio, non posso approvare che la NASA sia dipinta in questo modo. L'agenzia si occupa di scienza spaziale, e non ha nulla a che vedere con la sicurezza nazionale.»
Il direttore della CIA era scattato in piedi, cosa assolutamente inconsueta quando il presidente era seduto. Nessuno l'aveva fermato. Aveva incenerito Ekstrom con un'occhiataccia. «Vorresti dirmi che la scienza non c'entra nulla con la sicurezza nazionale? Larry, sono sinonimi, per la miseria! È soltanto il vantaggio scientifico e tecnologico che garantisce la sicurezza di questo paese e, che ci piaccia o no, la NASA svolge un ruolo sempre maggiore nello sviluppo di tali tecnologie. Purtroppo, la tua agenzia perde come un colabrodo e ha dimostrato più volte che la discrezione non è il suo forte!»
Nella sala era calato il silenzio.
A quel punto, era stato il direttore della NASA ad alzarsi in piedi e fissare negli occhi il suo aggressivo interlocutore. «In sostanza suggerisci di chiudere i ventimila scienziati della NASA in laboratori militari sigillati per farli lavorare per te? Credi davvero che sarebbero stati creati gli ultimi telescopi se non fosse stato per il desiderio
Pickering si era schiarito la voce e aveva parlato in tono tranquillo nel tentativo di placare gli animi. «Larry, sono certo che il direttore non vuole reclutare gli scienziati della NASA per la costruzione di satelliti militari. La missione dell'agenzia non cambierebbe. Tutto continuerebbe come al solito, tranne che tu disporresti di più fondi e di maggiore sicurezza.» Pickering si era rivolto quindi al presidente. «La sicurezza è costosa. Tutti i presenti si rendono certamente conto che le fughe di notizie della NASA sono dovute alla scarsità di fondi. L'agenzia deve darsi da fare, snellire le procedure, gestire progetti congiunti con altre nazioni per poter condividere i costi. Io propongo che rimanga l'ente prestigioso, scientifico e non militare che è oggi, ma con un bilancio più consistente e con una maggiore riservatezza.»
Parecchi membri del Consiglio di sicurezza avevano manifestato il loro assenso con un cenno del capo.
Il presidente Herney si era alzato lentamente, gli occhi fissi su William Pickering, niente affatto compiaciuto della sua presa di posizione. «Bill, lascia che ti chieda una cosa. La NASA spera di andare su Marte nei prossimi dieci anni. Come prenderà la comunità dell'intelligence l'idea di spendere una consistente parte del bilancio segreto per gestire una missione su Marte, una missione che non apporta immediati benefici alla sicurezza nazionale?»
«La NASA sarà in grado di fare come ritiene più opportuno.»
«Stronzate» era stata la secca replica di Herney.
Tutti avevano alzato gli occhi. Era molto raro che il presidente indulgesse al turpiloquio.
«Se c'è una cosa che ho imparato da presidente» aveva dichiarato Herney «è che chi controlla i soldi controlla anche la direzione. Mi rifiuto di mettere i cordoni della borsa della NASA in mano a coloro che non condividono gli obiettivi per i quali l'agenzia è stata fondata. Immagino quanta scienza pura si farebbe se fossero i militari a decidere le missioni della NASA.»