Читаем Operazione Domani полностью

— Cosa ti spinge a un’idea talmente oscena? No. Il nostro staff di analisti ha eseguito una proiezione, in parte basandosi su dati che tu ci avevi portato da Elle-Cinque, e abbiamo cominciato a prendere misure precauzionali per tempo, o così credevamo. Però i primi attacchi hanno preceduto le nostre proiezioni più pessimistiche. All’alba del Giovedì Rosso stavamo ancora rimuovendo ostacoli. È stato necessario aprirci la strada oltre il confine. Coi soldi, non con la forza. Le comunicazioni sul cambio d’indirizzo e di codice erano già partite, ma sono stato informato che tu avevi inviato il ricevuto solo dopo che ci eravamo trasferiti qui e il centro comunicazioni era tornato in attività.

— Per la stramaledetta ragione che non ho ricevuto nessun messaggio!

— Per favore. Saputo che non avevi risposto, ho cercato di contattarti a casa tua in Nuova Zelanda. Forse sai che c’è stata un’interruzione nelle comunicazioni via satellite…

— Ho sentito.

— Esattamente. La mia chiamata è partita circa trentadue ore più tardi. Ho parlato con la signora Davidson, una donna sulla quarantina, dai tratti aquilini. Un membro anziano del tuo gruppo-S?

— Sì. Anita. Sua Maestà il Giudice e Sua Maestà Tutto il Resto.

— Ho avuto anch’io la stessa impressione. Oltre all’impressione che tu fossi diventata persona non grata.

— Sono certa che non era una semplice impressione. Continua, Boss. Cosa aveva da dire su di me la vecchia megera?

— Quasi niente. Avevi piantato la famiglia all’improvviso. No, non avevi lasciato altri indirizzi o codici. No, non avrebbe accettato messaggi per te, e se ne fossero arrivati non li avrebbe inoltrati. Ho molto da fare; Marjorie ci ha lasciati in un caos del diavolo. Arrivederci.

— Boss, aveva il tuo indirizzo nell’Impero. Aveva anche l’indirizzo di Luna City della Ceres & South Africa perché i miei versamenti mensili le arrivavano da lì.

— Ho intuito la situazione. Il mio rappresentante in Nuova Zelanda — (Mai sentito parlare di rappresentanti!) — mi ha procurato l’indirizzo di lavoro del marito anziano del tuo gruppo, Brian Davidson. Brian è stato più cortese e più utile. Da lui abbiamo saputo che shuttle avevi preso partendo da Christchurch, e questo ci ha portati alla lista dei passeggeri del tuo semibalistico da Auckland a Winnipeg. Lì ti abbiamo persa per un po’, finché il mio agente locale non ha accertato che avevi lasciato il porto in compagnia del pilota del semibalistico. Quando lo abbiamo raggiunto, il capitano Tormey era più che disposto ad aiutarci, ma tu eri partita. Sono lieto di poterti informare che siamo riusciti a ricambiare il favore al capitano Tormey. Una fonte interna ci ha permesso di avvertirlo che la polizia locale stava per arrestare lui e la moglie.

— Dio santissimo! Perché?

— L’accusa ufficiale era l’aver ospitato uno straniero nemico e un suddito dell’Impero nel corso di un’emergenza. In realtà, all’ufficio di Winnipeg della polizia provinciale non interessavate né tu né il dottor Perreault. Era solo una scusa per mettere dentro i Tormey. Sono ricercati per un’imputazione molto più grave che si è fermata a livello ufficioso. È scomparso un certo tenente Melvin Dickey. L’ultima traccia che si ha di lui risale a quando ha lasciato la centrale di polizia, dicendo che sarebbe andato a casa del capitano Tormey per arrestare il dottor Perreault. Si sospetta un’aggressione.

— Ma non è una prova contro Jan e Ian! Contro i Tormey.

— No, infatti. E per questo che vogliono arrestarli con un’accusa meno grave. C’è dell’altro. Il Vma del tenente Dickey si è schiantato nell’Impero, nei pressi di Fargo. A bordo non c’era nessuno. La polizia è molto ansiosa di cercare impronte digitali sul relitto. Forse lo stanno facendo in questo stesso momento. Un’ora fa circa, un comunicato ufficiale ha informato che il confine tra l’Impero di Chicago e il Canada Britannico è stato riaperto.

— Mio Dio!

— Componiti. Sui comandi di quel Vma c’erano in effetti impronte digitali che non appartenevano al tenente Dickey. Corrispondevano alle impronte del capitano Tormey che risultano dagli archivi dell’Anzac. Hai notato che tempo ho usato? Quelle impronte c’erano; non ci sono più. Friday, anche se ho ritenuto prudente far uscire la nostra sede operativa dall’Impero, dopo tanti anni laggiù non sono privo di contatti. E di agenti. E di favori fatti in passato che qualcuno mi deve rendere. Attualmente in quel relitto non ci sono più le impronte digitali del capitano Tormey. Però ce ne sono molte altre provenienti da parecchie fonti, sia vive che morte.

— Boss, posso baciarti i piedi?

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