— Frena la lingua. Non l’ho fatto per irritare la polizia del Canada Britannico. Il mio agente a Winnipeg, oltre a possedere il consueto addestramento, è uno psicologo clinico. È sua opinione professionale che il capitano Tormey o la moglie potrebbero uccidere per autodifesa, ma che occorrerebbe una situazione di estrema gravità per spingere uno dei due a uccidere un poliziotto. Il dottor Perreault risulta ancora meno incline a soluzioni violente.
— L’ho ucciso io.
— Come presumevo. Nessun’altra spiegazione coincideva coi dati disponibili. Vuoi discuterne? È un fatto di mia competenza?
— Forse no. Solo che l’hai fatto entrare tu nella tua competenza quando hai distrutto quelle maledette impronte. L’ho ucciso perché minacciava Janet, Janet Tormey, con un’arma. Potevo semplicemente metterlo fuori combattimento. Ne avrei avuto tutto il tempo. Ma volevo ucciderlo, e l’ho ucciso.
— Resterei, e resterò, terribilmente deluso se
— Lo è, certo. Ma è stato quando quell’idiota ha minacciato la vita di Janet che sono partita in quarta! Boss, fino a quel momento non sapevo di amare Janet. Non sapevo di
— So molto del modo in cui sei stata progettata, ma non ne discuterò con te. Non sono informazioni che ti occorrono. I tuoi ormoni non sono più fuori fase di quelli di un normale essere umano. In particolare,
— Ah, così adesso sono un genio. Alleluia, Boss.
— Non essere impertinente. Tu sei un supergenio, ma devi fare ancora parecchia strada per renderti conto del tuo potenziale. Geni e supergeni creano sempre da sé le proprie regole sul sesso e su tutto il resto; non accettano le abitudini scimmiesche dei loro inferiori. Torniamo ai nostri montoni. È possibile che il cadavere venga ritrovato?
— Personalmente sarei pronta a scommettere di no.
— C’è qualche ragione di discuterne con me?
— No, non credo.
— Allora non ho bisogno di sapere niente e partirò dal presupposto che i Tormey possano tornare a casa sani e salvi, non appena la polizia avrà concluso di non poter stabilire il
—
— Tu e il dottor Perreault. Lasciando il Canada Britannico sotto le spoglie del capitano Tormey e della moglie, e usando le loro carte di credito e chiedendo carte turistiche intestate a loro. Voi due avete lasciato una traccia che ha «dimostrato» che i Tormey sono scappati immediatamente dopo la scomparsa del tenente Dickey. La cosa ha funzionato talmente bene che là polizia ha perso diversi giorni nel tentativo di rintracciare i sospetti nella Confederazione Californiana, e se l’è presa con l’inefficienza dei colleghi californiani di fronte al loro insuccesso. Però mi sorprende che i Tormey non siano stati arrestati direttamente a casa. Il mio agente non ha avuto grosse difficoltà a contattarli lì.
(Io non ero sorpresa. Se arriva un poliziotto, zip! giù nel buco. Se invece si presenta qualcuno che non è un poliziotto e convince Ian di essere a posto…) — Boss, il tuo agente di Winnipeg ha accennato al mio nome? Il nome Marjorie Baldwin, intendo.
— Sì. Senza quel nome e una tua foto, la signora Tormey non lo avrebbe mai lasciato entrare. Senza i Tormey mi sarebbero mancati dati essenziali per seguire le tue tracce piuttosto elusive. Ci siamo stati utili a vicenda. Loro ti hanno aiutata a fuggire. Noi abbiamo aiutato loro a fuggire, quando li ho informati, quando il mio agente li ha informati, che erano ricercati. Una conclusione piacevole.
— Come li hai fatti uscire?
— Friday, vuoi saperlo?
— Uhm, no. — (Quando imparerò? Se Boss avesse voluto svelarmi il suo metodo, me ne avrebbe parlato. «Le falle trascurate affondano le navi.» Il che con Boss non succede.)
Boss si spostò da dietro la scrivania; e mi scioccò. Di solito non si muove molto, e nel vecchio ufficio il suo onnipresente servizio da tè era sempre a portata di mano sulla scrivania. In quel momento