Читаем Padrone della vita, padrone della morte полностью

Una piccola folla di spettatori curiosi si era radunata a rispettosa distanza. Walton mantenne il fiotto di calore allo stesso livello. Lo strato di legno sintetico si fuse quasi immediatamente; l'acciaio al berillio della porta cominciò ad avvampare, diventò rosso e poi quasi bianco.

Apparve la combinazione che teneva chiusa la porta. Walton concentrò il getto in quella direzione, e la porta cominciò a gracchiare e a grugnire.

Spense il disintegratore, se lo infilò in tasca, e diede un robusto calcio alla porta. La porta si spalancò immediatamente.

Per un istante riuscì a vedere una testa bianca macchiata di sangue, riversa su un'ampia scrivania… e poi qualcuno lo colpì allo stomaco.

L'aggressore era un uomo della sua stessa altezza, che indossava un abito azzurro con ricami in oro; la mente di Walton registrò i particolari con incredibile chiarezza. Il volto dell'uomo era distorto dalla paura e dalla sorpresa, ma Walton riuscì a riconoscerlo senza difficoltà. Le guance rubizze, il naso grosso e le sopracciglia cespugliose appartenevano senza ombra di dubbio a Ludwig.

L'uomo delle Nazioni Unite. L'uomo che aveva appena assassinato il direttore FitzMaugham.

Stava colpendo con pugni violenti Walton, cercando di toglierlo di mezzo per fuggire dalla porta aperta, per fuggire da qualche parte… per quello che gli sarebbe servito. Walton grugnì, quando un altro pugno lo colpì allo stomaco. Indietreggiò, barcollando, cercando di respirare, ma riuscì a tenere stretto il suo aggressore per la giacca. Disperatamente, tirò con tutte le forze. Nella subitaneità di quanto era accaduto, non aveva avuto il tempo di valutare quello che aveva visto, non aveva avuto il tempo di reagire all'assassinio di FitzMaugham.

Il suo solo pensiero era quello di fermare Ludwig, l'assassino.

Il suo pugno colpì alla bocca l'avversario; sentì un forte dolore alle dita, quando colpì i denti dell'altro. Ludwig barcollò. Walton si rese conto di bloccare la porta; non solo impediva a Ludwig di fuggire, ma impediva agli altri di venire in suo aiuto.

Ciecamente, rabbiosamente, scagliò un altro pugno contro il naso di Ludwig, che cadde; nello stesso tempo Walton lo colpì alla nuca, con un preciso colpo con il taglio della mano, e mentre Ludwig sussultava e stava per cadere definitivamente, gli assestò una ginocchiata allo stomaco. Ludwig evitò all'ultimo momento di cadere lungo disteso, si girò e, improvvisamente, si mise a correre verso la scrivania del direttore.

Walton lo seguì… e si fermò di colpo quando vide che l'uomo delle Nazioni Unite si arrestava, cominciava a tremare violentemente, e cadeva al suolo. Disteso in modo grottesco sul soffice tappeto della direzione, Ludwig sussultò violentemente per un paio di volte, poi giacque immobile.

Walton ansimava violentemente. Aveva gli abiti strappati, era bagnato di sudore e di sangue, e il cuore batteva troppo forte, per lo sforzo al quale lui l'aveva sottoposto… il suo cuore non era abituato a certi violenti esercizi fisici.

"Ludwig ha ucciso il direttore" pensò confusamente. "E adesso Ludwig è morto".

Si appoggiò alla parete. Si rendeva conto che delle figure umane si muovevano, gli passavano accanto, entravano nella stanza, esaminavano FitzMaugham e la figura riversa al suolo. Ma erano tutte ombre confuse.

— Si sente bene? — chiese una voce decisa e familiare.

— Non troppo — ammise Walton.

— Prenda un po' d'acqua.

Walton accettò il bicchiere, lo vuotò in un sorso, sollevò lo sguardo per vedere l'uomo che gli aveva parlato.

— Ludwig! Come diavolo…

— Un sosia — disse l'uomo delle Nazioni Unite. — Andiamo a dargli un'occhiata.

Ludwig lo accompagnò verso il finto Ludwig disteso al suolo. La somiglianza era incredibile. Due o tre impiegati avevano girato il cadavere; la mascella era rigida, il viso gelato in una maschera d'agonia.

— Ha preso del veleno — disse Ludwig. — Credo che sapesse di non uscire vivo da questa stanza. Ma il suo lavoro l'ha eseguito bene. Dio, se almeno per una volta in vita mìa fossi arrivato in tempo a un appuntamento!

Walton guardò, con la mente ancora intorpidita, prima il corpo del Ludwig morto, sul pavimento, poi il viso del Ludwig vivo, che si trovava davanti a lui. La sua mente sconvolta ricominciò lentamente a funzionare, e a rendersi conto di quanto era accaduto. L'assassino, mascheratosi per assomigliare a Ludwig, era arrivato alle tredici precise, ed era stato ammesso nell'ufficio del direttore. Aveva ucciso il vecchio, e poi era rimasto all'interno dell'ufficio, sperando di fuggire in seguito, oppure semplicemente aspettando che il veleno facesse effetto.

— Doveva accadere, prima o poi — disse Ludwig. — Sono anni che cercano di colpire il senatore. E adesso che Poppy era stato approvato…

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