La nuova edizione del
I fogli emessi dalle macchine produttrici di giornali per un milione di ricevitori nella zona di New York furono strappati dalla fessura con avidità dai lettori, ma nessuno fu strappato con l'avidità mostrata dal direttore Walton. Walton era rimasto vicino alla parete e al distributore per dieci minuti buoni, in attesa dell'arrivo del giornale.
E non fu deluso.
Il titolo cubitale diceva:
NIX DAI COSI DELLO SPAZIO
C'era anche un sottotitolo, in caratteri più piccoli ma pur sempre notevoli:
Bruttoni Pelliverdi Tappano
Walton sorrise, cupamente, e continuò a leggere l'articolo vero e proprio. Scritto nella migliore forma di "giornalese", lingua approvata e ufficiale del Giornalismo di Massa, l'articolo diceva:
Colleghi esseri umani, ci hanno fregato di nuovo. Il
È roba sicura, gente, che ci sia un bel pianeta lassù nel cielo, da metterci le zampacce sopra! Da come abbiamo sentito la notizia, è proprio come la Terra, solo più bello, con alberi e fiori (li ricordate?). Il nostro uomo dice che l'aria lassù è buona e pulita. Un mondo molto okay, diciamo.
Ma quello che Walton non sapeva ieri sera è venuto a bollire in pentola oggi. Sembra che la gente del pianeta accanto non voglia che qualche vecchio terrestre pasticcione venga a bagnarsi nel fiume… ricordate il lupo e l'agnello?… e così non avremo nessuna Nuova Terra, dopotutto. Lingualunga Sperinbene Walton, ora, lo possiamo pure buttare nel cestino, con tutto il suo pianeta.
Ne saprete di più nella prossima edizione. E date un'occhiata all'editoriale, per altre notizie.
Era chiaro, pensò Walton, che il circuito-spia sistemato nel suo ufficio andava a finire diritto diritto sulla scrivania della redazione del
Rabbrividì, al pensiero di quanto avrebbe potuto accadere se quelli del
Non che adesso la situazione fosse molto migliore. Non aveva più il vantaggio della segretezza ad avvolgere le sue azioni, e i pubblici ufficiali che venivano costretti a condurre i loro affari sotto la luce violenta della pubblica attenzione generalmente non riuscivano a conservare il posto per molto tempo.
Aprì il foglio e cercò l'editoriale, tanto per avere una conferma alle sue aspettative.
La conferma c'era, nero su bianco.
CI FACCIAMO FAR FESSI DAI PELLIVERDI?
E poi l'editoriale continuava:
Dei cosi non-umani hanno detto "Buuu!" e tutti i nostri piani sono andati a farsi fottere. Addio nuova frontiera dello spazio! Questi stranieri hanno fatto pollice verso alla colonizzazione di Nuova Terra, pianeta scoperto dal colonnello Leslie McLeod. Adesso non stiamo neanche a chiederci perché Poppy abbia nascosto per tanto tempo al pubblico la notizia della spedizione, ma vogliamo fare solo un pensierino… dobbiamo accettare questa fregatura?
Dobbiamo scoprire dello spazio in cui vivere. La Nuova Terra è un buon posto. La risposta è semplice: prendiamoci Nuova Terra. Se questo non piace ai pelliverdi, che vadano a farsi fottere!
Che ne dite? Che facciamo Signor Walton, vogliamo sapere. Che si fa?
Era un'aperta esortazione alla guerra interstellare. Abbattuto, Walton lasciò cadere il foglio, e non fece alcun gesto per raccoglierlo da terra.
Una guerra contro i dirnani? Se il
"Bene" pensò Walton. "Una buona guerra ridurrebbe l'eccesso della popolazione. Che razza di idioti"!
Aspettò i notiziari televisivi del pomeriggio. Erano pienamente occupati dalla notizia diffusa dal
Poco tempo dopo, il delegato dell'ONU, Ludwig, chiamò.
— Giornata calda, oggi — disse a Walton. — Da quando il