— Ma io ti ho offerto cinque milioni — disse Walton. — L'offerta è sempre valida.
— Vuoi che perda la mia licenza? Ho speso anni e anni a passare bustarelle per ottenere una licenza come la mia, e vuoi che la getti dalla finestra per un paio di milioni in più? Uh… la cifra l'ho già detta, e accidenti a me se non posso essere soddisfatto del ricavato di una giornata di lavoro!
Walton sorrise.
— Hai vinto. E Sue Llewellyn sarà felice di sapere che per acquistare il
— Verso le dieci — disse l'operatore di borsa. — Devo prima di tutto sistemare Murlin con l'affare della monorotaia. Povero allocco! Ci vediamo tra un'ora.
— D'accordo.
Rapidamente, Walton scrisse messaggi e appunti e promemoria. Non appena il giornale fosse stato ufficialmente nelle sue mani, avrebbe avvertito Murlin della convocazione immediata di un'assemblea degli azionisti. Dopo avrebbe deposto Murlin, licenziato i direttori e i redattori del
Fred doveva arrivare alle undici.
Walton chiamò Keeler, il nuovo capo della sicurezza, e disse: — Keeler, ho un appuntamento con una persona per le undici. Voglio che lei piazzi tre uomini fuori della porta del mio ufficio, e perquisisca questa persona allo scopo di trovare delle armi, prima che entri da me.
— Lo faremo comunque, signore. Adesso è la procedura normale.
— Bene. Ma voglio che sia lei uno dei tre. E si assicuri che i suoi due compagni siano gente che sa tenere la bocca chiusa. Non voglio "nessuna" fuga di notizie su questo fatto.
— Bene, signore.
— D'accordo. Si presenti alle dieci e cinquanta. Verso le undici e un quarto, io schiaccerò il pulsante che aziona l'apertura della porta, e desidero che lei e i suoi uomini facciate irruzione nell'ufficio, arrestiate il mio ospite, e lo gettiate nella più profonda segreta che riuscirete a trovare. E che lo lasciate laggiù. Se Martinez vuole sapere cosa sta succedendo, gli dica che mi assumo io tutte le responsabilità.
Keeler parve vagamente perplesso, ma si limitò ad annuire: — Prima lo perquisiremo, poi gli permetteremo di parlare con lei per quindici minuti. Poi, al segnale entreremo e lo porteremo via. Capito.
— Quest'uomo è un pericoloso cospiratore anti-Poppy. Si assicuri che venga drogato, prima di uscire dal mio ufficio. Non voglio che faccia rumore.
L'intercom ronzò.
— Gli uomini della sezione comunicazioni hanno un messaggio per lei, signor Walton.
Congedò Keeler e si mise in contatto con la sezione delle comunicazioni, e disse: — Parlate.
— Da McLeod, signor Walton. L'abbiamo appena ricevuto. Il messaggio dice: "Arriverò a Nairobi il 18, e sarò nel suo ufficio con l'ambasciatore dirnano il mattino dopo, se l'ambasciatore si sentirà di intraprendere il viaggio. Altrimenti potrà venire lei a Nairobi?" Fine del messaggio.
— Gli risponda di sì, se sarà necessario.
Diede un'occhiata all'orologio. Le nove e diciassette. La giornata sarebbe stata congestionata, a quanto pareva dagli auspici.
Fred doveva arrivare alle undici.
16
Hervey si fece vedere alle dieci e tre minuti, e aveva un sorriso che gli arrivava alle orecchie. Diede un voluminoso incartamento di documenti a Walton, continuando sempre a sorridere.
— Ho nelle mie mani il giornale più potente del mondo — disse Hervey. Gettò i documenti, con aria noncurante, sulla scrivania di Walton, e rise. — Sono tutte tue. Cinquantuno per cento. L'ho detto a Murlin poco prima di andarmene, stamattina. È diventato violetto.
— Che cosa ha detto?
— Che cosa "poteva" dire? Gli ho chiesto con grande disinvoltura se sapeva per caso dov'era la maggioranza assoluta del pacchetto azionario del
— È tutto qui, eh? Ottimo lavoro. Ti farò avere la percentuale entro mezz'ora, a meno che tu non abbia molta fretta.
— Oh, non correre troppo — disse Hervey. Si passò un dito all'interno del colletto. — C'è un paio di ragazzi della sicurezza là fuori, sai? Sono davvero accurati. Accidenti, se sono accurati!
— Sto aspettando un assassino per le undici — disse in tono leggero Walton. — I ragazzi sono sul chi vive, capisci?
— Oh? Un amico molto vicino?
— Un parente — disse Walton.
Fred arrivò puntualmente alle undici. Alle undici Walton aveva già messo in moto la macchina che lo avrebbe portato a impadronirsi completamente del