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Ma Brom sarebbe ancora vivo... Quanto vorrei che fosse qui. Lui saprebbe se mi posso fidare di Murtagh. Eragon rammentò come Brom aveva avvertito le intenzioni di Trevor a Daret, e si chiese se lui era in grado di fare lo stesso con Murtagh. Provò a sondare la coscienza dell'uomo, ma si trovò davanti a una massiccia parete di ferro. Cercò di aggirarla, ma tutta la mente di Murtagh era fortificata. Come ha imparato a farlo? Brom ha detto che pochissime persone riescono a impedire a qualcuno di entrare nella loro mente senza un adeguato addestramento. E allora, dove Murtagh ha appreso questa capacità? Con il cuore triste e vuoto, Eragon chiese: «Dov'è Saphira?» «Non lo so» rispose Murtagh. «Mi ha seguito per un po'' mentre cacciavo, poi si è allontanata da sola, in volo. Non la vedo da prima di mezzogiorno.» Eragon si alzò e tornò nella grotta. Murtagh lo seguì. «Che cosa pensi di fare adesso?»


«Sono indeciso.» E non ci voglio nemmeno pensare. Arrotolò le coperte e le legò sulle bisacce di Cadoc. Le costole gli facevano male, Murtagh si dedicò a cucinare le lepri. Mentre Eragon metteva le sue cose nelle bisacce, scoprì Zar'roc. Il fodero rosso riluceva brillante. Estrasse la spada. La soppesò.


Non aveva mai portato Zar'roc al fianco né l'aveva mai usata in combattimento - tranne quando lui e Brom si addestravano - perché non voleva che la gente la vedesse. Adesso questo non era più un problema. I Ra'zac erano sembrati sorpresi e spaventati dalla spada: una ragione più che valida per mostrarla. Con un brivido, si tolse l'arco da tracolla e legò Zar'roc alla cintura. Da questo momento in poi, vivrò con la spada. Che il mondo veda chi sono. Non ho paura. Sono un Cavaliere in piena regola, adesso.


Frugò nelle borse di Brom, ma trovò soltanto indumenti, qualche oggetto personale e un sacchetto di monete.


Prese la mappa di Alagasëia, ripose le borse e si accovacciò davanti al fuoco. Murtagh alzò lo sguardo dalle lepri che stava scuoiando e strinse gli occhi. «Quella spada. Posso vederla?» domandò, pulendosi le mani.


Eragon esitò, restio a separarsi dalla spada anche per un solo istante; poi annuì, Murtagh esaminò il simbolo sulla lama con attenzione. Il suo volto si adombrò. «Dove l'hai presa?»


«Me l'ha data Brom. Perché?»


Murtagh gli restituì la spada con fare brusco e incrociò le braccia, accigliato. Aveva il respiro pesante. «Quella spada» disse con voce densa di emozione «un tempo era nota almeno quanto il suo proprietario. L'ultimo Cavaliere a possederla fu Morzan, un uomo spietato e brutale. Credevo che fossi un nemico dell'Impero, e invece eccoti qui a portare una delle spade di quei maledetti Rinnegati!»


Eragòn guardò Zar'roc, sconcertato. Capì che Brom doveva averla sottratta a Morzan dopo che avevano combattuto a Gil'ead. «Brom non mi ha mai detto da dove veniva» disse con onestà. «Non avevo idea che fosse di Morzan.»


«Non te l'ha mai detto?» fece Murtagh, con una sfumatura di scetticismo nella voce. «Strano. Non riesco a pensare a un motivo per cui te lo debba aver tenuto nascosto.»


«Nemmeno io. Ma a dire il vero aveva molti segreti.» Eragon si sentiva a disagio, ora che sapeva di possedere la spada dell'uomo che aveva tradito i Cavalieri per Galbatorix. Questa lama deve aver ucciso molti Cavalieri ai suoi tempi, pensò con orrore, E peggio, anche draghi! «Comunque sia, ho intenzione di tenerla. Non ho una spada tutta mia. Finché non ne avrò una, userò Zar'roc.» Murtagh rabbrividì sentendo pronunciare quel nome. «Come vuoi» disse, e riprese a spellare le lepri, a occhi bassi.


Quando fu pronto, Eragon mangiò lentamente, anche se aveva fame. Il cibo caldo lo fece sentire meglio. Mentre grattavano il fondo delle scodelle, disse; «Devo vendere il mio cavallo.» «Perché non quello di Brom?» fece Murtagh. Sembrava aver dimenticato il malumore di poco prima.


«Fiammabianca? Perché Brom ha promesso di prendersi cura di lui, e dato che... non c'è più, me ne occuperò io.»


Murtagh posò la scodella in grembo. «Se è questo che vuoi, credo che troveremo un compratore in qualche città o in villaggio.»


«Troveremo?»


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