Apparvero pochi istanti dopo. Camminavano, proprio come aveva pensato Seth. In testa c’era Jared in forma umana, con le mani in alto. Dietro di lui, Paul, Quil e Collin a quattro zampe. Le loro posture non tradivano intenzioni aggressive. Indugiavano alle spalle di Jared, con le orecchie tese, all’erta ma tranquilli.
Però... era strano che Sam avesse mandato Collin e non Embry. Non era ciò che avrei fatto io se avessi spedito una delegazione in territorio nemico. Anziché il moccioso avrei mandato un combattente esperto.
Sam, Embry e Brady avrebbero agito da soli? Mi sembrava improbabile.
Nel frattempo, Jared e i tre lupi ci fissavano, in attesa. Era inquietante non sentire cosa si dicevano Quil, Paul e Collin. Le loro espressioni erano vuote e illeggibili.
Jared si schiarì la gola e annuì. «Tregua, Jake. Siamo venuti qui per parlare».
Non ci rilassammo.
Jared s’accigliò. «Parlare sarebbe più facile, se potessi sentirvi anch’io».
Lo scrutai. Non avevo intenzione di ritrasformarmi finché non fossi stato più a mio agio. Finché non avessi colto il senso della situazione.
Perché Collin? Era quella la parte che mi dava maggiori preoccupazioni.
«Okay. Mi sa che mi limiterò a parlare, allora», disse Jared. «Jake, vogliamo che torniate con noi».
Quil si lasciò sfuggire un guaito, come a confermare la sua affermazione.
«Avete fatto a pezzi la nostra famiglia. Non doveva andare così».
Non ero del tutto in disaccordo, ma non era quello il punto. Al momento, io e Sam avevamo opinioni troppo distanti e inconciliabili.
«Sappiamo che ti senti coinvolto nella faccenda dei Cullen. Sappiamo che è un problema. Ma la tua reazione è stata esagerata».
Seth ringhiò.
Gli occhi di Jared guizzarono su Seth e tornarono su di me. «Sam è intenzionato ad andarci piano, Jacob. Si è calmato, ha parlato con gli altri anziani. Hanno deciso che un’azione immediata non è nell’interesse di nessuno, ora come ora».
Era curioso come i nostri pensieri collettivi fossero nitidi. Il branco era già il branco di Sam: da una parte "loro", dall’altra noi. Ne eravamo fuori, divisi. In particolare era strano che fosse Leah a pensare a quel modo, che si considerasse parte del "noi".
«Billy e Sue sono d’accordo con te, Jacob. Secondo loro possiamo aspettare che Bella si... separi dal problema. Nessuno di noi è così tranquillo all’idea di ucciderla».
Pure se avevo appena rotto le scatole a Seth per averlo fatto, non potei trattenermi dal ringhiare a mia volta. Quindi non si sentivano esattamente
Jared sollevò di nuovo le mani. «Calma, Jake. Sai cosa intendo. Il punto è questo: aspetteremo e valuteremo la situazione al momento giusto. Decideremo più in là, se la... cosa sia un problema».