MESSER NICIA – Quanti fumi ha fatto questa mia pazza! Ha mandato le serve a casa della madre, e il servitore in villa. Di questo io la laudo; ma io non sono affatto contento gi`a che, prima di dare il suo permesso di andare a letto con questo sconosciuto, mi ha veramente rotto con la sua ritrosia
[69]: “Io non voglio!… Come ce la far`o?… Cosa mi fai fare?[70] …Ohim`e, mamma mia!..” Se non fosse per il frate che le ha raddrizzato i pensieri, non andrebbe a quel letto. Che le venisse un accidente![71] Io vorrei vedere le donne ritrarsi, ma non tanto. E questa invece ci ha rotto le scatole, cervello di gallina! E se io le rispondessi: “Che sia[72] impiccata la pi`u saggia donna di Firenze!” – lei mi direbbe: – “Che t’ho io fatto di male?!” – Io sto pur bene! Chi mi riconoscerebbe? Sembro pi`u potente, pi`u giovane, pi`u smilzo: non ci sarebbe donna, che vorrebbe dei soldi per venire a letto con me. Ma dove sono i miei amici?Ligurio, Messer Nicia, Fra’ Timoteo.
LIGURIO – Buonasera, messere.
MESSER NICIA – Oh! uh! eh!
LIGURIO – Non abbia paura, siamo noi.
MESSER NICIA – Oh! voi siete tutti qui? All’inizio. quando non vi avevo ancora riconosciuti, volevo darvi un colpo con questo pugnale che `e il pi`u diritto che io ho mai visto! Tu, sei Ligurio? e quell’altro? il maestro, eh?
LIGURIO – Messer, s`i.
MESSER NICIA – Oh, si `e camuffato per bene! Non lo riconoscerebbe nessuno!
LIGURIO – Gli ho fatto mettere due noci in bocca, cos`i non si riconosce dalla voce.
MESSER NICIA – Sei ignorante.
LIGURIO – Perch'e?
MESSER NICIA – Perch'e non me l’hai detto prima? Anch’io voglio mettermene due. Sai com’`e semplice riconoscere una persona dalla voce!
LIGURIO – Tenga, si metta in bocca questo.
MESSER NICIA – Che cos’`e?
LIGURIO – Una palla di cera.
MESSER NICIA – Da
mmela qua… Ca, pu, ca, co, che, cu, cu spu… Porca miseria! Impiccati, pezzo di manigoldo!LIGURIO – Mi scusi, ch'e io Gliene ho data un’altra per sbaglio senza accorgermene.
MESSER NICIA – Ca, ca, pu, pu… Di che, che, che, che era?
LIGURIO – Una palla d’aloe.
MESSER NICIA – Va’ a farti friggere! Spu, pu… Maestro, Lei non dice nulla?
FRA’ TIMOTEO – Ligurio m’ha fatto adirare.
MESSER NICIA – Oh! Lei contraffa bene la voce.
LIGURIO – Non perdiamo pi`u tempo qui. Voglio essere il capitano, e dare ordini all’essercito. Sull’ala destra sta Callimaco, sulla sinistra io, tra le due ali star`a qui il dottore. Il nome della banda `e “san Cucc`u”.
MESSER NICIA – Chi `e san Cucc`u?
LIGURIO – `E il pi`u onorato santo in Francia. Andiamo via, mettiamoci a quell’angolo. Silenzio! Ascoltiamo: sento un liuto.
MESSER NICIA – E’ lui! Che vogliamo fare?
LIGURIO – All’inizio mandiamo in avanscoperta per sapere chi `e. E poi analizzeremo le informazioni.
MESSER NICIA – Chi ci andr`a?
LIGURIO – Va’ via Callimaco. Tu sai quello devi fare. Considera, analizza, torna presto, riferisci.
FRA’ TIMOTEO – Vado.
MESSER NICIA – Non vorrei prendere una persona sbagliata. Non mi piacerebbe prendere qualche vecchio debole o infermiccio. E non vorrei neanche rifare questo giuoco domani sera.
LIGURIO – Non dubiti, Callimaco sa quello che fa. Eccolo, torna. Cosa hai scoperto, Callimaco?
FRA’ TIMOTEO – E’ un bel ragazzaccio! Non ha venticinque anni, `e solo, con una veste corta, suona il liuto.
MESSER NICIA – Se `e vero, abbiamo bisogno proprio di lui!
LIGURIO – Aspettiamo, lui spunta dall’angolo e subito lo cacceremo.
MESSER NICIA – Venga qui, maestro: Lei mi pare un uomo di legno
[73]. Eccolo.CALLIMACO – “Venir vi possa el diavolo allo letto, Dapoi ch’io non vi posso venir io!”
[74]LIGURIO – Sta’ tranquillo. Da ‘ qua questo liuto!
CALLIMACO – Ohim`e! Che vi ho fatto?
MESSER NICIA – Lo vedrai! Co
prigli il capo, imbavaglialo!LIGURIO – Aggi
ralo!MESSER NICIA – Da
gli un’altra volta! Dagliene un’altra! Mettetelo in casa!FRA’ TIMOTEO – Messer Nicia, vado a riposare, perch'e mi fa male la testa. E, se non c’`e bisogno, non torner`o domattina.
MESSER NICIA – S`i, maestro, non torni: potremo fare da soli.
Fra’ Timoteo travestito solo
FRA’ TIMOTEO – Loro sono rientrati in casa, e io me ne andr`o in convento. E voi, spettatori, non ci rimproverate, perch'e stanotte non dormir`a nessuno, cos`i gli Atti non sono interrotti dal tempo
[75]: pronuncer`o le preghiere; Ligurio cener`a, siccome non ha mangiato oggi; il dottore andr`a dalla camera in sala; Callimaco e madonna Lucrezia non dormiranno, perch'e so, se io fossi lui e se voi foste lei, noi non dormiremmo[76].Задание 4
1. Обратите внимание на глаголы:
• interrompere q.n.
– перебивать кого-л.• comparare q.c. con q.c.
– сравнивать что-л. с чем-л.