— Anche il mio — disse Walton. — Senti, ho una tonnellata di chiamate in linea, e le passo tutte a te. Cerca di scaricare sui subordinati tutte quelle che puoi scaricare. È l'unico modo per conservare la ragione.
— Grazie. Grazie, Roy. Avevo proprio bisogno di qualche altra chiamata.
— Impossibile evitarlo. Chi hai scelto come tuo sostituto per gli agenti locali?
— Lassen. Ti ho mandato su il dossier un'ora fa.
— Non l'ho ancora letto. È già al lavoro?
— Certo. Da quando sono salito quassù — spiegò Eglin. — Che cosa…
— Non importa — disse Walton. Tolse il contatto e chiamò Lassen, il nuovo direttore degli agenti locali.
Lassen era un giovane dall'aspetto fanciullesco, con i capelli color sabbia e un atteggiamento rigido, freddo ed efficiente. Walton disse: — Lassen, desidero che tu faccia un lavoro per me. Incarica uno dei tuoi uomini di preparare un elenco dei cento maggiori appezzamenti di terreno rimasti nelle mani di privati. Desidero conoscere il nome dei proprietari, l'ubicazione delle tenute, le dimensioni, e tutti gli altri particolari utili. Capito?
— Certo. Per quando desidera il rapporto, signor Walton?
— Immediatamente. Ma non voglio che sia un lavoro trascurato. È d'importanza enorme.
Lassen annuì. Walton gli sorrise… il ragazzo pareva padrone della situazione… e tolse la comunicazione.
Si rese conto di essersi impegnato in una mezza dozzina di conversazioni ad alto livello, senza fare un attimo di pausa, nello spazio di meno di venti minuti. Il cuore gli batteva troppo forte; sentiva gli arti intorpiditi.
Si infilò in bocca una pillola di tranquillante, e continuò il lavoro.
Adesso avrebbe dovuto agire in fretta, perché le ruote stavano tutte girando.
McLeod sarebbe arrivato il giorno dopo per fare rapporto sull'esito della spedizione interstellare. Lamarre era scomparso: Fred era al lavoro, con tutta la sua congiura dei proprietari terrieri… Walton previde una solida dieta di tranquillanti, per molti giorni seguenti.
Aprì il circuito di arrivo e raccolse dal condotto pneumatico una manciata di documenti.
Uno di questi era l'incartamento di Lassen; Walton lo siglò con le sue iniziali e lo lasciò cadere nella fessura degli Archivi. Avrebbe dovuto fidarsi del giudizio di Eglin; Lassen pareva abbastanza competente. Non lesse il rapporto.
Sotto il dossier di Lassen, Walton trovò il testo della rievocazione di FitzMaugham, la rievocazione preparata dagli uomini di Lee Percy, e che sarebbe andata in onda alle otto. Walton si appoggiò allo schienale della poltrona e sfogliò rapidamente lo "scripto".
Era un'elegia normalissima, del tipo più consueto in quelle circostanze. Un sacco di luoghi comuni, molta retorica, lacrime a profusione, tutte le cose che piacevano al popolo e ai lavoratori. Benissimo.
Walton lasciò perdere la biografia di FitzMaugham, le sue opere e i suoi miracoli, immaginando che, dopo la trasmissione, sarebbe stata ufficialmente iniziata l'opera di canonizzazione del vecchio. Poi arrivò alla parte che riguardava il discorso del direttore ad interim Roy Walton.
Lesse con grande cura questa parte. Gli interessavano enormemente le parole che Lee Percy gli aveva messo sulle labbra.
11
Il discorso, quella sera, andò bene… quasi.
Walton assisté al programma nell'intimità della sua casa, disteso sul divano di similstoffa con un bicchiere in mano e il testo approvato del discorso preparato da Percy nell'altra. Lo schermo enorme che occupava metà della parete si accese.
La carriera di FitzMaugham fu descritta in pompa magna, e le circostanze più favorevoli ebbero la dovuta preminenza; squilli di tromba e fanfare, colori vivi e gioiosi, parole calde e appassionate. Percy aveva svolto il suo lavoro con grande competenza. Lo spettacolo era infiorato di numerose citazioni dal grande libro di FitzMaugham,
Walton guardava, incantato. Lee Percy era un genio, non c'erano dubbi.
Finalmente, verso la fine dell'ora di trasmissione, il commentatore disse: — Il lavoro di Poppy va avanti, benché il suo geniale fondatore sia stato abbattuto dalla mano crudele di un bieco assassino. Il truculento figuro non ha impedito che l'opera alata voli sulle ali del vento, in uno sfarfallìo di immagini gloriose che si uniscono a formare il disegno del supremo destino del genere umano. Il direttore FitzMaugham aveva scelto il suo successore, un giovane cresciuto nell'ideale di Poppy, formato a una grande scuola, nutrito di sogni gloriosi e di pratica, utile realtà. Roy Walton, lo sappiamo, porterà avanti il nobile lavoro iniziato da D.F. FitzMaugham.