CAVALIERE: Va, o ti spacco la testa. (
Scena diciannovesima
Il Marchese ed il Conte, e detti.
MARCHESE: Cavaliere?
CONTE: Amico?
CAVALIERE: (Oh maledetti!). (
MARCHESE: Mirandolina.
MIRANDOLINA: Oimè! (
MARCHESE: Io l’ho fatta rinvenire.
CONTE: Mi rallegro, signor Cavaliere.
MARCHESE: Bravo quel signore, che non può vedere le donne.
CAVALIERE: Che impertinenza.
CONTE: E’ caduta?
CAVALIERE: Andate al diavolo quanti siete. (
CONTE: Il Cavaliere è diventato pazzo. (
MARCHESE: Io voglio soddisfazione. (
MIRANDOLINA: L’impresa è fatta. Il di suo cuore è in fuoco, in fiamme, in c
1. Управление глаголов. Запомните:
• minacciare qn. con qc. —
угрожать кому-л. чем-л. (Lo minaccia con il vaso. – Он/она угрожает ему вазой.)2. Придумайте предложения с каждой парой слов:
– indietro – avanti
– bagnarsi – asciugarsi
– sedersi – alzarsi
– accendere – spegnere
– svenire – rinvenire
– piangere – ridere
– cadere – volare
– arrivare – partire
– venire – andare via
3. Проспрягайте в настоящем и прошедшем времени глаголы
4. Попробуйте образовать существительные от перечисленных глаголов.
Atto terzo
Scena prima
Camera di Mirandolina con tavolino e biancheria da stirare.
Mirandolina, poi Fabrizio
MIRANDOLINA: Orsù, l’ora del divertimento è passata. Voglio ora bad
FABRIZIO: Signora.
MIRANDOLINA: Fammi un piacere. P
FABRIZIO: Signora sì. (
MIRANDOLINA: Scusa, se ti dò questo disturbo.
FABRIZIO: Niente. Mangio il tuo pane, sono obbligato a servirti. (
MIRANDOLINA: Fermati; senta: non sei obbligato a servirmi in queste cose; ma so che per me lo fai volentieri ed io… basta, non dico altro.
FABRIZIO: Per me ti porterei l’acqua con le or
MIRANDOLINA: Perché gettato via? Sono forse un’ingrata?
FABRIZIO: Non ti interessano poveri uomini. Ti piace troppo la nobiltà.
MIRANDOLINA: Uh povero pazzo! Non sai tutto! Via, via p
FABRIZIO: Ma se ho visto io con questi miei occhi..
MIRANDOLINA: Andiamo, meno ciarle. Portami il ferro.
FABRIZIO: Vado, vado, ti servirò, ma per poco. (
MIRANDOLINA: Con questi uomini, più che loro si vuol bene, si fa peggio. (
FABRIZIO: Che cosa hai detto? (
MIRANDOLINA: Via, mi porti questo ferro?
FABRIZIO: Sì, te lo porto. (
Scena seconda
Mirandolina, poi il Servitore del Cavaliere.
MIRANDOLINA: Povero sciocco! Mi ha da servire a suo marcio dispetto
.[89] Mi fa ridere quando gli uomini fanno a modo mio. E quel caro signor Cavaliere, ch’era tanto nemico delle donne? Ora, se ho voglia, sono padrona di fargli fare qualunque bestialitàSERVITORE: Signora Mirandolina.
MIRANDOLINA: Che c’è, amico?
SERVITORE: Il mio padrone la saluta, e manda a vedere come sta!
MIRANDOLINA: Digli che sto benissimo.
SERVITORE: Beve un po’ di questo spirito di melissa, che le farà molto bene (
MIRANDOLINA: È d’oro questa boccetta?
SERVITORE: Sì signora, d’oro, lo so di sicuro.
MIRANDOLINA: Perché non mi ha dato lo spirito di melissa, quando mi è venuto quell’orribile svenimento?
SERVITORE: Allora questa boccetta lui non l’aveva.
MIRANDOLINA: Ed ora come l’ha avuta?
SERVITORE: Senta. In confidenza. Mi ha mandato ora a chiamar un or
MIRANDOLINA: Ah, ah, ah. (
SERVITORE: Ride?
MIRANDOLINA: Rido, perché mi manda il medicamento, dopo che son guarita del male.
SERVITORE: Sarà buono per un’altra volta.